Che ‘batosta’ per Bisseck: decisione presa

Un giorno prima in paradiso e quello dopo giù in inferno: l’Inter ha già preso una decisione su Yann Bisseck

È giovane, è forte, ha dimostrato di poter essere già utile all’Inter e soprattutto di poter ancora migliorare: per l’Inter, Yann Bisseck è un valore da tutelare. L’impressione è che il ragazzo sia rispettato dall’allenatore, dai compagni e dalla dirigenza. E il rispetto, in certi contesti, non è mai gratuito. La sensazione è invece che tutti abbiano grande fiducia nei suoi confronti e abbiano già riconosciuto nelle sue prestazioni doti preziose. Detto questo, è a Milano da poco più di un anno e deve ancora migliorare.

Bisseck bocciato dopo il Genoa?
Yann Aurel Bisseck (LaPresse) – interlive.it

Forse è un po’ presto per innalzarlo allo status di campione o di titolare dell’Inter. Ed è altrettanto presto per degradarlo a inaffidabile riserva. Come spesso accade, i tifosi giudicano a caldo e non hanno poi l’eleganza o la serietà mentale di rivedere il proprio giudizio quando l’atmosfera si raffredda. Così, dopo le incoraggianti amichevoli della pre-season, in Italia avevano già invocato per Bisseck un ruolo più centrale nell’Inter di Inzaghi.

Mettialo al posto di Acerbi“, “Facciamolo giocare sul centro-destra, spostando Pavard in mezzo ai tre“, e commenti del genere… Poi, è bastato il tocco di braccio al 94′ contro il Genoa nella prima stagionale di A per trasformare tutti i complimenti in feroci critiche. Il povero Bisseck, in queste ore, si sta beccando una valanga di insulti sul suo profilo Instagram da parte di tifosi isterici e poco civili.

Decisione già presa per il prossimo match: Bisseck si accomoda in panchina

C’è anche chi sostiene che Bisseck sia rimasto a Milano per puro caso. Che abbia insomma avuto la fortuna di poter sfruttare gli infortuni di Pavard, Dumfries e de Vrij, e di non partire così a gennaio 2024 in prestito direzione Salernitana o Cagliari. Si omette però la considerazione successiva: ovvero che, quando chiamato in causa, ha fatto sempre bene, e quindi ha saputo sfruttare le occasioni.

Critiche alla prestazione di Bisseck
Vitinha vs Bisseck (LaPresse) – interlive.it

Molto probabilmente, sabato 24 agosto, nella partita contro il Lecce il tedesco si accomoderà in panchina per far spazio a Pavard. La sostituzione, a ogni modo, non va interpretata come una bocciatura da parte di Inzaghi. Il posto da titolare, infatti, è sempre stato del francese. Se sta bene, in campo dal 1′ ci va Pavard. E l’Inter è fortunata ad avere come alternativa uno come Bisseck, che si è già dimostrato bravo, anche se ancora lontano dal livello di un top nel ruolo come l’ex Bayern Monaco.

Avrà tempo per crescere e per rifarsi. Ma se non giocherà contro il Lecce non sarà per pagare dazio dopo l’errore con il Genoa. Inzaghi schiererà Pavard se il francese mostrerà di essere in grado di giocare dal 1′.

Volendo analizzare quanto è successo a Genova, sarebbe scorretto addossare tutte le colpe del pareggio al gigante di Colonia. Per quasi tutta la partita, specie quando aveva accanto Darmian, Bisseck ha fatto bene. Sul primo goal dei rossoblù la papera è di Yann Sommer, e il tedesco è stato l’unico della difesa a provare a reagire (Vogliacco, l’autore del goal, era marcato da Acerbi). Sul il rigore a tempo scaduto, è stato molto sfortunato. Forse un po’ ingenuo. 

Bonus e malus della gioventù

Alle sue spalle c’era Frattesi. Quindi, sì: poteva evitare l’intervento scomposto in area. Ma come ha spiegato bene Inzaghi nel post-partita, il ragazzo era chiaramente stanco e poco lucido dopo aver spinto per più di 90′, arrivando spesso fino al limite dell’area avversaria.

Bisseck torna in panchina
Il fallo di mano di Bisseck contro il Genoa – interlive.it

A fine gare, il più dispiaciuto di tutti era proprio Bisseck. Il giovane arrivato la scorsa estate dall’Aarhus era stato fino all’errore al 94′ uno dei più positivi in campo. Aveva trascinato i compagni in molte occasioni, mettendoci forza fisica, grinta e voglia. E anche un po’ di follia, con progressioni palla al piede e filtranti pericolosissimi. Tanta esuberanza porta anche a malus fisiologici.

Ma si vince, si perde e si pareggia sempre di squadra. La colpa non è mai di uno solo. Si rosica per i due punti persi, ed è giusto che sia così. Ma bisogna evitare di sparare a zero e di emettere sentenze. L’unica vera decisione da prendere ora su Bisseck è quella di difenderlo da critiche inutili e controproducenti.

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