Novità per il giovane attaccante che piace ad Ausilio: il Barcellona è pronto alla cessione choc per la cifra di 30 milioni bonus inclusi
La scorsa stagione, da gennaio a giugno, è entrato 12 volte in campo con la maglia blaugrana e ha messo dentro due reti, rendendosi protagonista di belle prestazioni. In Brasile, qualcuno lo paragona addirittura a Ronaldo il Fenomeno. E, in effetti, qualche piccola somiglianza c’è, specie nello stile di corsa e per la forza con cui il talento diciannovenne del Barça sa liberarsi dalla marcatura.
Il Barcellona lo aveva acquistato un anno e mezzo fa dall’Atletico Paranaense per una cifra vicina ai 40 milioni di euro. Lo aveva fatto arrivare in Spagna solo a gennaio, alla conclusione del campionato brasiliano, facendogli firmare un contratto valido fino alla stagione 2030-31 con una clausola di rescissione pari a mezzo miliardo di euro.
Sembra però che lo Sporting Lisbona potrebbe soffiarlo al club blaugrana per molto meno. Questo perché in Catalogna hanno deciso che il ragazzo non è affidabile. Per questioni caratteriali, probabilmente. C’è chi dice che già da maggio scorso il giovane Vitor Roque abbia cominciato a mostrare grande insofferenza. Nostalgia di casa. O voglia di giocare di più.
Fatto sta che, a oggi, sembra ormai inevitabile per il Barcellona pensare a una cessione. Il diciannovenne brasiliano vuole giocare titolare, o comunque avere più chance per mettersi in mostra. Ma i blaugrana non lo credono pronto, soprattutto dal punto di vista caratteriale. Così, dopo l’ok di Hans-Dieter Flick, la cessione potrebbe chiudersi a breve.
Secondo più fonti, i portoghesi avrebbero già l’accordo con gli agenti del ragazzo. Gli stessi procuratori (capeggiati dal boss dell’agenzia Andre Cury) che un mesetto fa lo avevano proposto anche in Serie A, Inter compresa. Sembrava poi che, dopo la cessione di Evanilson, potesse inserirsi anche il Porto. Qualche settimana fa si era fatta avanti anche un’ambasceria inviata dall’Everton. Ma a oggi la squadra in vantaggio è lo Sporting.
30 milioni più bonus: per il Barcellona cessione choc del talento brasiliano
L’Inter non sembra aver mai preso in considerazione l’acquisto del diciannovenne brasiliano. Il ragazzo aveva attirato l’attenzione degli scout nerazzurri e di Ausilio, ma il prezzo è apparso da subito troppo alto. Si era ventilata la possibilità di un prestito. Opzione che però non piace molto a Roque.
Intanto in Spagna monta il dibattito. I tifosi e la stampa specializzata faticano a comprendere i piani di gestione del Barcellona. Dopo aver investito parecchio per far arrivare Vitor Roque in Catalogna, i blaugrana sembrano infatti già pronti a mandarlo via. Eppure il diciannovenne ha fatto bene e sembra essersi integrato nel modo migliore nel club. Si è forse inimicato qualche compagno di squadra chiedendo maggiore spazio?
Dopo aver segnato due goal uno dopo l’altro, prima contro l’Osasuna e poi contro l’Alaves, al Barcellona sembrano aver già perso interesse nei suoi confronti. Lo Sporting spera quindi di acquistarlo con lo sconto, mentre nelle scorse ore si è mosso anche il Betis con una richiesta di prestito oneroso.
In esilio dal 10 agosto
Il ragazzo è già fuori dal progetto. Non piaceva troppo a Xavi e non piace nemmeno a Flick, evidentemente. O i dirigenti del Barça hanno deciso che non conviene tenersi in rosa un giocatore così. La prova definitiva è arrivata quando Roque ha perso il numero 19 (che è andato a Lamine) ed è stato scavalcato nelle gerarchie da Pau Victor. Secondo la stampa spagnola, al momento il brasiliano non è nemmeno un tesserato del Barcellona: il club non lo ha inscritto nella lista dei giocatori ufficiali (gli slot disponibili per gli extracomunitari sono esauriti).
Il brasiliano è arrivato alla Ciutat Esportiva il 10 agosto, ma ha subito mostrato inquietudine. Ha parlato con la dirigenza è tornato a casa, con il permesso del club. Nei giorni successivi il suo agente ha incontrato Deco e sono tornate a galla le voci, sempre più insistenti, su una sua possibile cessioni.
In Spagna hanno chiesto un commento anche a Robert Lewandowski, il quale ha fatto capire di stare dalla parte del giovane compagno di squadra. “Ricordo bene quando ho lasciato la Polonia, avevo vent’anni e viaggiavo da solo da un paese all’altro: ero molto scosso. Per tutti quanti è un grande passo. Ma per alcuni è più difficile che per altri”, ha commentato il bomber.