Addio all’Inter: annuncio clamoroso su Frattesi

Si torna a parlare di un addio di Davide Frattesi all’Inter: l’annuncio di un giornalista mette in apprensione il tifo interista

Avrebbero voluto trasformare anche un’esultanza in caso da polemica… Su X, molti tifosi, ovviamente di parte avversa a quella nerazzurra, hanno aspramente criticato la reazione di Davide Frattesi dopo il momentaneo goal di Thuram del 2-1 contro il Genoa nella prima di Serie A. C’è chi ha protestato per la mancata ammonizione del centrocampista e chi lo ha descritto come un esaltato. Il motivo? Il ragazzo avrebbe gioito con troppa veemenza, prendendo a calci il plexiglas di separazione fra campo e spalti del Marassi.

Frattesi: polemica sull'esultanza
Davide Frattesi (LaPresse) – interlive.it

In realtà, anche qualche supporter dell’Inter ha voluto leggere nella foga con cui l’ex Sassuolo ha festeggiato il goal di Thuram (cui aveva servito l’assist) qualche accento di disagio. Stava forse protestando? I calci al plexiglas vanno interpretati come uno sfogo di frustrazione?

Non possiamo cosa sia passato esattamente nella mente del ventiquattrenne. Di certo, siamo di fronte a un ragazzo impetuoso, che ci mette molta passione e fa di tutto per rendersi utile. Quindi, è assai probabile che nel suo gesto di fronte alla curva ad ardere più del disappunto fosse la soddisfazione di aver aiutato la squadra ad andare in vantaggio.

Poco prima che Marcus Thuram firmasse il provvisorio controsorpasso dell’Inter sul Genoa, la VAR aveva annullato sempre al numero 9 un goal per fuorigioco. L’azione era partita da Frattesi. E sempre da Frattesi è poi arrivato l’assist al francese che, a pochi minuti dal 90′, ha riportato l’Inter davanti. La rete, tuttavia, non è stata subito convalidata: anche stavolta il guardialinee aveva fermato tutto per una possibile posizione di offside. Col supporto del controllo semiautomatico, poi, la squadra arbitrale ha capito che il francese era tenuto in gioco da De Winter. Da qui la gioia dei nerazzurri e l’esultanza assai accesa dell’ex Sassuolo.

Un’esultanza troppo rabbiosa

In collegamento su Radio Radio Mattino Sport e News, anche il giornalista e ospite fisso di Pressing e Sport Mediaset Sandro Sabatini ha voluto dire la sua sull’esultanza dei nerazzurri al momentaneo 2-1 di Thuram contro il Genoa.

Pure a Sabatini l’esultanza di Frattesi è apparsa un po’ troppo sfrenata. Forse rabbiosa? Secondo il giornalista non bisogna fare troppo gli psicologi. “Non ci vedo malizia in quell’esultanza. C’è chi ci vede uno sfogo nervoso perché sta in panchina… Ma io, sinceramente, non vedo nulla di tutto questo. Secondo me non dipende nemmeno dalla troppa pressione“.

Uno esulta anche un po’ per come gioca: lui è un nervoso, come calciatore, un iperattivo“, ha continuato Sabatini. “Ma è anche vero però che a fine maggio e a giugno poteva andare via: il procuratore di Frattesi ha parlato con alcune società per sentire se avessero voglia di prenderlo“.

Annuncio su Frattesi: tornano a galla le voci su un addio

Quindi, sotto sotto, per Sabatini non è assurdo dire che a Frattesi sta molto stretta l’attuale posizione da riserva di lusso nella rosa nerazzurra. “Lui non vuole passare ancora un anno come l’anno scorso“, ha sintetizzato il giornalista. Difficile immaginare il contrario. Frattesi vorrebbe giocare tutte le partite dal 1′. Ma, come ha più volte ripetuto in prima persona, il centrocampista ex Sassuolo è consapevole di avere davanti interpreti più completi e di doversi rendere utile altrimenti.

Frattesi incontenibile a Genoa
Un frame del Frattesi fuorioso a Genova (screen) – interlive.it

L’anno scorso lo ha fatto. E ripetere la stessa stagione anche nel 2024-25, malgrado ciò che pensa Sandro Sabatini, non sarebbe così male. Intanto è partito come ci si aspettava da lui, con la giusta grinta e rendendosi subito decisivo.

Per tutta la stagione, da qui a giugno, sentiremo ancora parlare di addio di Frattesi: l’annuncio del giornalista nato a Roma ma cresciuto a Montecatini Terme non è dunque un caso che resterà isolato. Sembra inevitabile. Uno che festeggia così a un goal di un compagno sembra tenerci alla squadra in cui gioca.

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