Lutto improvviso in casa Inter. Il club nerazzurro ha espresso il dolore per la grave perdita e la vicinanza alla famiglia per la scomparsa
Inter-Lecce non sarà una partita qualsiasi. Il lutto improvviso che ha colpito la squadra nerazzurra porterà il club campione d’Italia a ricordare uno dei giocatori che sono rimasti nella storia della squadra meneghina. Una scomparsa improvvisa e che ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo del calcio.
Il club nerazzurro con un messaggio sui social ha voluto esprimere il proprio cordoglio alla famiglia per la dolorosa perdita. Per il momento il ricordo dell’Inter si è fermato ad un comunicato pubblicato sulle proprie pagine. Ma non è da escludere che nel primo match stagionale i tifosi decidano di pubblicare uno striscione per andare a ricordare uno dei giocatori che protagonisti di uno Scudetto conquistato dal club meneghino.
Lutto improvviso e grave perdita nel mondo nerazzurro. Il club sui social ha espresso il proprio cordoglio per la perdita di un calciatore protagonista in passato. E contro il Lecce i tifosi e la stessa società nerazzurra potrebbero ricordare il giocatore che è riuscito a conquistare uno Scudetto a Milano.
“FC Internazionale Milano si unisce al dolore della famiglia di Humberto Maschio, l’ultimo Angelo dalla Faccia Sporca – si legge nel comunicato pubblicato sui social per ricordare il calciatore – con la nostra maglia ha conquistato l’ottavo scudetto nella stagione 1962/1963“.
Nato il 10 febbraio ad Avellaneda, Humberto Maschio è cresciuto nell’Arsenal de Llavallol, squadra che gli ha permesso di fare l’esordio tra i professionisti. Dopo diversi anni trascorsi Argentina, l’approdo in Italia con il Bologna. Due stagioni trascorsi con il felsinei e poi l’esplosione con la maglia dell’Atalanta. Nel 1962 la chiamata dell’Inter.
Una esperienza non sicuramente indimenticabile considerando che a stagione in corso si è visto ‘rubare’ il posto da Sandro Mazzola. Nonostante questo, ha contribuito al primo Scudetto della Grande Inter con sei reti in 17 presenze. Al termine della stagione la decisione di andare della Fiorentina prima di ritornare in patria al Racing Club per concludere la carriera da calciatore. Appesi gli scarpini al chiodo, si è seduto su diverse panchine tra cui Argentina, Costa Rica e Independiente.
Ora la notizia della morte che lascia un vuoto incolmabile nel mondo del calcio e l’Inter con una nota sui propri canali social ha ricordato il giocatore protagonista di uno dei titoli conquistati dal club meneghino.
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