Io sto con Inzaghi: così l’Inter diventa come il Milan

Forse siamo troppo pessimisti, ma il futuro dell’Inter di Oaktree ci appare sempre più a tinte rossonere. Il paradosso di Marotta

Premesso che secondo noi non serviva un altro difensore, ma Inzaghi lo ha chiesto – dopo l’infortunio di Buchanan – e allora perché non accontentarlo in toto? Voleva Hermoso, in alternativa Ricardo Rodriguez, ossia un profilo di esperienza subito pronto all’uso. Invece chi arriva? Un perfetto sconosciuto dall’Argentina, che chi lo ha proposto di recente in Serie A ritiene non all’altezza di una big europea, perlomeno nell’immediato.

Inter, Inzaghi scontento
Simone Inzaghi allena l’Inter dal 2021: in tre anni ha vinto 6 trofei (Ansa) – interlive.it

Palacios non costerà nemmeno poco, una undicina di milioni bonus inclusi, quindi più di Bisseck che pure aveva già esperienza a livello europeo da titolare con l’Aarhus, senza contare che era capitano della Germania under 21. Magari il 21enne a metà tra Talleres e Independiente Rivadavia diventerà un campione, ma senz’altro non era il profilo che desiderava l’allenatore.

Siamo abituati a parlare prima e non dopo, che è troppo facile, per cui scommettiamo che Inzaghi lo impiegherà pochissimo, per non dire quasi mai, utilizzando Carlos Augusto o Acerbi come braccetti di sinistra quando Bastoni non ci sarà. L’operazione Palacios, un capolavoro di Simonian (lo stesso agente di Bisseck), spiega bene e una volta per tutte le intenzioni di Oaktree.

L’Inter di Marotta è finita con l’addio di Zhang

Marotta, che da presidente ha paradossalmente meno libertà di manovra rispetto a quando era ‘solo’ Ad, e Ausilio possono dire addio ai parametri zero alla Mkhitaryan e alla Taremi, ma anche alla Zielinski. Quell’Inter propriamente marottiana è finita insieme all’Era Zhang. Forse siamo troppo pessimisti, ma il futuro dell’Inter gestita dal fondo californiano ci appare sempre più a tinte rossonere.

L'Inter di Marotta è finita con l'addio di Zhang
Beppe Marotta è diventato Presidente dell’Inter lo scorso 4 giugno (LaPresse) – interlive.it

In fondo Palacios è un acquisto da Milan di Red Bird, o ancor prima di Elliott, i no ad Hermoso e Rodriguez sembrano i no di Cardinale a Dybala e a tanti altri calciatori non più giovani e con ingaggio alto, col sì a Morata come eccezione che conferma la regola. La stessa che caratterizzerà il corso Oaktree.

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