Nonostante il lungo contratto che lo lega al club, che per inciso non ha alcuna intenzione di cederlo, il giocatore potrebbe salutare prima
Un investimento importante, messo in atto un anno fa battendo la concorrenza di big come Milan e Roma. Un affare inseguito a lungo, per il quale l’abile Marotta ha tessuto una lunga tela per diverse settimane. Lungi dal ritenere eccessiva la spesa fatta per il suo arrivo (5 milioni di prestito più un riscatto obbligatorio di 29 milioni) l’Inter attende la definitiva esplosione del centrocampista: una consacrazione che però finora si è scontrata con gli agguerriti concorrenti nel ruolo.
Forse ha davvero poco da rimproverarsi, Davide Frattesi. Considerando la comprensibile prudenza di mister Inzaghi nel lanciarlo in campo da titolare subito, andando a toccare un trio di centrocampo che tante fortune aveva regalato all’Inter, l’ex Sassuolo ha atteso pazientemente il suo turno.
Assolutamente non disprezzabili le sue uscite dalla panchina, condite anche da alcune reti di pregevole fattura e di grande impatto emotivo (come il gol che ha chiuso la goleada nerazzurra ai danni del Milan nel primo derby della scorsa stagione).
A fine anno lo score del romano ha però detto 935′ in campo in Serie A, con sole 6 apparizioni dal primo minuto e ben 26 uscite dalla panchina. Numeri forse deludenti, certamente inferiori rispetto alle aspettative che lo stesso giocatore si era posto. L’estate del 2024, condizionata anche dal deludente europeo azzurro, è stata una stagione di riflessioni per il prodotto delle giovanili giallorosse.
Il nazionale italiano deve fare i conti con due ordini di problemi. Il primo è l’arrivo di un certo Piotr Zielinski ad infoltire un reparto che già vedeva, tra i calciatori scalpitanti per un minutaggio maggiore, un certo Kristjan Asllani. Un altro che negli ultimi due anni all’Inter si è dovuto accontentare delle briciole.
Il secondo, ancora potenziale ma che presto potrebbe essere reale, è la manifestata intenzione di Simone Inzaghi di affidarsi, in talune gare, al 3-4-3 in luogo del collaudato 3-5-2. Se il cambio modulo divenisse realtà, i posti a centrocampo diminuirebbero, passando da 3 a 2.
Curiosamente, l’intoccabile trio di centrocampo potrebbe comunque vedere tutti i suoi interpreti in campo, considerando la possibilità che Calhanoglu e/o Mkhitaryan possano agire da esterni di sinistra come già fatto abbondantemente in carriera.
Insomma, le prospettive rischiano di non essere delle migliori nemmeno per la stagione in corso. Ecco spiegata perché questa stagione potrebbe essere decisiva per la permanenza o meno di Frattesi ancora in maglia nerazzurra.
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