Simone Inzaghi ha commentato la vittoria dell’Inter sul Lecce nella seconda di campionato di Serie A. Ecco le sue parole
Prestazione non irresistibile ma solida dell’Inter all’esordio stagionale al Meazza: Simone Inzaghi, dopo l’amaro pareggio contro il Genoa nella prima di campionato, soffre in panchina quando la sua squadra domina il Lecce senza riuscire a chiudere il match. Con il 2-0 firmato da Calhanoglu su penalty, i nerazzurri entrano in modalità risparmio energetico e Inzaghi si rilassa. Buone indicazioni da Taremi.
Così, contro il Lecce, arrivano i primi tre punti della stagione, che in questo momento rappresentano ciò che è più importante. La squadra non è ancora in piena forma, e si vede. Intercettato da Sky Sport a fine match, Inzaghi ha rivelato che c’è bisogno che la squadra dimostri la stessa fame dell’anno scorso. “Io ero abbastanza tranquillo, so che i ragazzi danno il massimo. A Genova già c’erano stati segnali buoni, abbiamo preso dei goal che non dovevamo prendere”, ha dichiarato l’allenatore piacentino.
“In settimana non c’era certo gioia ad Appiano ma avevo visto segnali importanti. I ragazzi ci tengono… Non so se Lautaro ci sarà con l’Atalanta. Venerdì si è svegliato con il dolore, ma giovedì stava bene. Stasera non volevamo rischiarlo. Siamo alle prime partite e non era proprio il caso di rischiare. Ho altri giocatori“.
Inzaghi spera dunque di poter recuperare il Toro ma non vuole che l’Inter sia dipendente dalla presenza del suo capitano. “Vedremo di giorno in giorno come sta. Ora non so se riuscirà a esserci“.
Il tecnico ha poi cercato di chiarire perché non ha dato spazio dall’inizio alle seconde linee. “Ho possibilità di scegliere, per ora giochiamo una volta a settimana, quindi parto con chi è più in forma e pronto. Avevo otto cambi possibili. Con de Vrij e il nuovo acquisto saranno dieci“.
Il tecnico ha riconosciuto che quest’anno per l’Inter sarà più difficile: “Le altre si stanno rinforzando tutte. Se non stanno girando al massimo ora è normale: il calcio d’agosto è difficile, fa caldissimo, non è mai semplice. Anche con squadre sulla carta inferiori puoi andare in difficoltà. Ma noi siamo tranquilli, perché abbiamo fatto due ottime gare. Siamo l’Inter e vogliamo vincere sempre“.
L’allenatore ha anche aggiunto che quest’anno la squadra cambierà più volte fisionomia, per i tanti impegni in programma. “Non dobbiamo dipendere da Barella, Lautaro, Calhanoglu. Abbiamo un’ottima rosa con tanti giocatori che possono fare bene. Taremi si è integrato benissimo, anche se stasera è stato poco appariscente dico che è stato utilissimo per noi“. Poi, Inzaghi ha lodato anche Arnautovic “Marko è entrato con uno spirito bellissimo. E questi sono i segnali che un tecnico vuole avere“.
Ai microfoni di DAZN Inzaghi ha ammesso che la squadra era rimasta un po’ male per il pareggio preso col Genoa. “Pareggiare in quel modo ci ha fatto male. Volevamo tornare alla vittoria e lo abbiamo fatto. Devo però diche che avevo visto già ottimi segnali in settimana“.
“Stava entrando Asllani prima del rigore, sì. Asllani è un giocatore importante che c’avrebbe dato una grande mano, come fa sempre“, ha aggiunto il tecnico.
A fine gara hanno parlato subito gli autori dei goal, Darmian e Calhanoglu. Matteo, MVP della partita e contento per la rete, si è mostrato sereno e soddisfatto ai microfoni di Sky Sport: “Cerco di farmi trovare sempre pronto e mi alleno al massimo. All’Inter c’è sempre competizione, ed è giusto così: lo dice la storia del club. Dico che è una competizione sana, che porta sempre tutti a dare il massimo“, ha dichiarato l’ex United.
Ai microfoni di DAZN, invece, il laterale ha voluto fare i complimenti al compagno Hakan: “Volevamo vincere e Calhanoglu ci ha aiutati. Lui è sempre importante per noi, al di là dei rigori…”
Il turco ha dichiarato che la squadra era tranquilla dopo il Genoa: nessuno si è agitato per il pareggio: “Il campionato è lungo, sapevamo di poter recuperare. Con questo caldo era difficile giocare. C’è ancora da lavorare ma la strada è giusta. Noi dobbiamo guardare sempre avanti. Abbiamo sempre molte occasioni, oggi abbiamo giocato bene. Ma si vede che c’è ancora da lavorare per mettere forza nelle gambe. Fatto quello, andremo ancora meglio“.
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