Fresco di rinnovo di contratto, con relativo adeguamento, fino al 2029, il Toro nerazzurro è sempre ambìto dai maggiori top club
Oggi vale 130/150 milioni. Una valutazione conquistata sul campo a suon di gol, prestazioni, leadership. E con indosso una fascia da capitano portata con orgoglio e senso di appartenenza. C’è stato però un tempo, quando Lautaro (verso il forfait col Lecce) veva già mostrato parte del suo enorme potenziale, in cui il suo valore di mercato era ancora lontano dalla fatidica soglia dei 100 milioni.
Parliamo di quattro anni fa, quando l’Inter era ancora in piena era Conte e quando il leader, in attacco, era ancora quel Romelu Lukaku che poi nel tempo uscì a poco a poco dalle grazie della piazza nerazzurra. Era il tempo della famosa clausola rescissoria a scadenza, quella che in una determinata finestra di luglio avrebbe consentito a qualsivoglia club di strappare il ‘Toro’ all’Inter per 111 milioni di euro.
Si fece insistentemente il nome del Barcellona, con la stampa spagnola scatenata a dare più volte per fatto l’affare, ma anche del Real Madrid, impegnato nella ricerca di un futuro big che potesse colmare il vuoto lasciato da un certo Cristiano Ronaldo. Non se ne fece nulla. Complice il crollo dei ricavi causati dal Covid-19, nessuno si fece avanti con quella che all’epoca sarebbe stata una cifra assurda. Il centravanti restò nerazzurro, divenendo nel tempo un vero e proprio simbolo del club meneghino.
Lautaro-Real, dal rifiuto all’annuncio dell’ex bomber
Qualcuno dalla penisola iberica aveva perfino scritto che per il club merengue la questione fosse diventata di principio: il Real voleva a tutti i costi Lautaro anche per porre una pietra sopra quanto accaduto nel 2015, quando l’attaccante rifiutò il club più blasonato del mondo per restare a crescere in casa, con la maglia del Racing Avellaneda. Quasi un affronto per una società famosa per arraffare sul mercato qualsivoglia profilo si sia precedentemente messo nel mirino.
Oggi, come detto, il ‘Toro’ è il fuoriclasse di un club che lo ha eletto suo trascinatore per lo meno fino al 2029, anno di scadenza del ricco contratto siglato ufficialmente lo scorso 12 agosto. Il giocatore però non sarebbe mai uscito dalle grazie della ‘Casa Blanca’, come confermato dalle parole di un campione del mondo a Spagna ’82, intervenuto ai microfoni di ‘Radio Sportiva‘.
“Penso che Lautaro Martinez possa essere un giocatore da Real Madrid. Se i Blancos non avessero acquistato Kylian Mbappé, l’argentino avrebbe potuto senza dubbio rappresentare un’alternativa per la squadra spagnola. Si tratta di un calciatore in grado di incidere come un top nel suo ruolo offensivo“, ha sentenziato Ciccio Graziani.