I rappresentanti dei due club verranno nuovamente accolti dal Sindaco del Comune di Milano, Giuseppe Sala, per discutere dell’ipotesi acquisizione di San Siro per la ristrutturazione. Permangono le due piste alternative
Nel mare delle operazioni di mercato che giungono alla fase conclusiva di questa sessione estiva, Inter e Milan si ritrovano faccia a faccia lontano dalle tematiche di compravendita dei calciatori per dedicarsi con maggiore attenzione ad un’altra questione che da tempo attanaglia le due società. Ovvero quella legata al famoso stadio di proprietà.
Come noto, entrambe le società meneghine hanno lanciato da tempo due progetti che le proietterebbero da qui ai prossimi anni a calcare due nuovi terreni di gioco che non siano più San Siro. Il tempo del calcio verrebbe dunque relegato a monumento cittadino ed impianto secondario, che potrebbe comunque ospitare molti altri eventi slegati da quelli meramente calcistici delle due squadre rivali.
Per l’intera comunità meneghina si tratterebbe di un duro colpo perché lo stadio storico della città perderebbe improvvisamente lustro. Della medesima idea è stato il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il quale in vari momenti dello scorso anno è tornato a discutere con Giuseppe Marotta e Paolo Scaroni sulle possibilità che Inter e Milan possano desistere dai rispettivi progetti di costruzione di nuovi impianti e permanere ancora entro le mura cittadine.
L’idea San Siro tiene banco, Inter e Milan nel faccia a faccia con Sala
Tali speranze sono sempre state flebili, perché i club hanno tutto l’interesse ad investire su dei siti a gestione integrale, impreziositi altresì da strutture limitrofe di ultima generazione volte ad accrescere il livello d’intrattenimento per i tifosi. Così il piano di ristrutturazione di San Siro è sceso sempre più in fondo alla lista delle priorità, almeno fino a questo momento.
Nell’ultimo incontro tenutosi presso le sale del Comune, infatti, l’assessore all’urbanistica avrebbe riaperto il fascicolo proponendo un nuovo piano di potenziamento delle infrastrutture presenti sul territorio, stadio compreso. Potrebbe da qui sorgere l’opportunità che Inter e Milan acquistino San Siro in maniera equamente ripartita affinché si possa procedere alla tanto attesa opera di ristrutturazione e modernizzazione dell’impianto. Entro le prossime settimane tale nodo dovrebbe essere sciolto e dovrebbe dunque venire alla luce un primo verdetto. Ciononostante, le alternative di Rozzano e San Donato restano vive e molto calde.