Per la dirigenza, Davide Frattesi è un talento in rampa di lancio e ha una stagione intera di tempo per dimostrare la sua forza
Addio rimandato: la stagione 2024-25 servirà all’Inter per capire di che pasta è davvero fatto Davide Frattesi. L’ex Sassuolo può ambire a un ruolo da comprimario? Oltre a essersi rivelato una riserva utilissima, saprà rendersi utile come giocatore di palleggio e di interdizione nel centrocampo di Inzaghi?
Per ora il ragazzo ha dimostrato di avere grinta, velocità e strappo per inserirsi nell’area avversaria. Sa inserirsi sempre con il tempo giusto, Frattesi, e rendersi pericoloso. Ma nelle ultime uscite si è fatto apprezzare anche come uomo in grado di sradicare palloni e di lottare in mezzo al campo. L’esempio da seguire è quello di Mkhitaryan.
Contro l’Atalanta, l’ex Sassuolo potrebbe partire titolare. Anche se a scalpitare in panchina c’è anche Piotr Zielinski. Il Corriere dello Sport punta tutto su Frattesi: per il quotidiano sportivo Inzaghi avrebbe già deciso di lanciare Frattesi dal 1′ nella partita di venerdì sera. Una risposta alla grande voglia di giocare espressa dal ventiquattrenne nato a Roma ma anche alle tante voci di mercato.
Una sua possibile partenza è fuori discussione. Per convincere l’Inter a perdere Frattesi ci vorrebbe un’offerta da capogiro. La dirigenza non vuole perdere un giocatore che ha fatto benissimo nel suo primo anno a Milano, nonostante lo scarso minutaggio. E anche Inzaghi sembra soddisfatto di ciò che l’ex Sassuolo può dargli.
Per Frattesi è tempo di conferme: le vere intenzioni del club
Per il Corriere dello Sport, in realtà, l’Inter non ha mai dovuto affrontare la prospettiva di un addio: “Non sono mai arrivate offerte concrete sul tavolo di Marotta“, si legge sul quotidiano. Anzi, il club avrebbe risolto la questione a inizio estete con dei colloqui con il procuratore. Secondo il Corriere sarebbe bastata “qualche chiacchierata con l’agente Riso” per risolvere ogni ombra di malumore e mettere in chiaro le intenzioni del club nei confronti del ragazzo.
Secondo Sport Mediaset, Simone Inzaghi avrebbe parlato parecchio negli ultimi giorni ad Appiano con Frattesi. L’impressione è dunque che venerdì sera l’ex Sassuolo giocherà dall’inizio contro l’Atalanta. O almeno c’è qualche chance in più che uno fra Mkhitaryan e Barella possa riposare. La decisione definitiva, ovviamente, verrà presa solamente nella rifinitura prima della gara di campionato.
Insomma, Frattesi non starebbe affatto pensando al mercato o lanciando messaggi alla Roma. Il centrocampista ha voglia di Inter e di dimostrare di potersi meritare più spazio. Lo scorso anno è stato spesso decisivo e potrebbe esserlo anche quest’anno.
Il vero ruolo dell’ex Sassuolo
Quando si parla di Frattesi come alternativa all’armeno (colui che contro l’Atalanta potrebbe meritarsi un turno di riposo, almeno dall’inizio), bisogna aggiungere che l’ex Sassuolo non gioca mai sulla sinistra, quindi prenderebbe il posto di Barella facendo migrare quest’ultimo al posto di Mkhitaryan.
Barella, all’inizio della sua carriera, assomigliava tantissimo al Frattesi di oggi. Ma negli anni è migliorato tantissimo nel palleggio, nella manovra e nella doppia fase. Da due anni a questa parte, l’ex Cagliari si inserisce molto meno rispetto al passato. Il ventiquattrenne di Borgata Fidene, invece, manca ancora nel dialogo e nelle capacità di palleggio. Sembra insicuro negli scambi e nella gestione dei compiti difensivi. Il suo forte, come si ripete spesso, è l’inserimento.
Zielinski è molto più una mezzala di palleggio che di inserimento ma potrebbe lasciar molto a desiderare nel contenimento. Non dà l’equilibrio di Barella… In questo senso, anche per piede, Zielinski è il perfetto vice Mikytharian.
Detto ciò, interpretazione del ruolo Inzaghi ha a disposizione un Barella, cioè una mezzala in grado di creare gioco e dà equilibrio, e tre altri giocatori di inserimento. Frattesi è uno che si sgancia molto e va dentro, e che in teoria sarebbe perfetto al fianco di Barella e Calhanoglu, ma con il sardo spostato a sinistra (dove rende meno).