Beppe Marotta è sicuramente uno degli artefici principali dei successi dell’Inter. Ma c’è una confessione che spaventa i nerazzurri
Arrivato all’Inter dopo l’esperienza importante con la Juventus, Beppe Marotta nel giro di poco tempo è entrato nel cuore di tutti i tifosi nerazzurri. È sicuramente lui uno degli artefici dei risultati ottenuti nelle ultime settimane e il riconoscimento è arrivato anche da Oaktree con la nomina di presidente. Una fiducia che il dirigente ha subito ripagato costruendo ancora una volta una squadra molto competitiva.
Ma nelle ultime ore si è ritornato a parlare della possibilità di un suo addio all’Inter. Ricordiamo che Marotta ha un contratto in scadenza fino al 2027. Il dirigente, però, durante il sorteggio Champions League avrebbe fatto una confessione che può ‘spaventare’ non poco i tifosi nerazzurri.
L’ipotesi di un addio di Marotta era stata avanzata già prima del rinnovo. Poi le voci sono state spente con il rinnovo fino al 2027 e la volontà dell’attuale presidente nerazzurri di continuare la sua carriera a Milano. In queste ore, però, si è ritornato a parlare di un possibile passo indietro. ‘Colpa’ della sua confessione durante i sorteggi Champions League.
Inter: Marotta dice addio? La sua confessione
Secondo quanto riferito da La Repubblica, Marotta avrebbe confidato ai suoi fedelissimi l’intenzione di iniziare una carriera politica per difendere lo sport italiano. Al momento non si conoscono i tempi e non è da escludere che questa avventura possa iniziare dopo il 2027 e quindi al termine del suo contratto con il club nerazzurro.
Ma nelle intenzioni dell’attuale presidente interista c’è anche una esperienza differente e magari con un ruolo più importante in ambito nazionale. Si parla di sport e non di calcio. Per questo motivo possibile un suo no all’ipotesi di una candidatura a presidente della FIGC, anche se abbiamo imparato a non escludere praticamente nulla fino alla fine.
In attesa di capire quale carriera intraprenderà Marotta in futuro, il presente si chiama Inter. Il presidente nerazzurro ha lavorato duramente per accontentare Simone Inzaghi e i risultati sono certamente positivi. Il 4-0 all’Atalanta conferma la forza della squadra costruita proprio dal dirigente in sintonia con il suo staff.
Ora la palla passa al campo, che come sempre si preannuncia giudice insindacabile della Serie A. Ma di certo quanto fatto in queste settimane conferma la volontà da parte dei nerazzurri di essere protagonisti ancora in Italia, ma anche in Europa.