Le ultimissime ore di mercato hanno riservato una sgradita sorpresa al giocatore: salta il trasferimento, l’amarezza è enorme
Dopo i casi Samardzic e Taremi dello scorso anno – i due calciatori non si sono trasferiti rispettivamente all’Inter e al Milan quando mancava davvero solo la firma da apporre sui contratti – pensavamo di aver visto tutto. Invece no, il calciomercato, e le sue frenetiche dinamiche dell’ultim’ora, ha regalato ancora almeno un paio di situazioni a dir poco incredibili.
Protagonista di entrambe le vicende che afferiscono più ad questioni mediche che tecniche è stata, suo malgrado, la Roma. Dopo aver trovato l’accordo con il Lens per Kevin Danso e con la Juve per l’arrivo in giallorosso di Tiago Djalò, il club capitolino non ha potuto tesserare alcuno dei due giocatori individuati come necessari nello schieramento difensivo a tre che Daniele De Rossi intende varare dopo le difficoltà del reparto arretrato emerse nelle prime due giornate di campionato.
Per entrambi il problema è consistito nel mancato superamento delle visite mediche svolte nella Capitale. Era l’ultimo tassello – ovviamente, come di consueto, una sorta di formalità – prima di perfezionare l’acquisto. Nulla da fare. Entrambi sono tornati nei rispettivi club, con la legittima delusione di chi – parliamo soprattutto del portoghese – pensava di rilanciare la propria carriera in una piazza che gli avrebbe garantito una maglia da titolare.
Infortunatosi gravemente al ginocchio – rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro – nel marzo del 2023, il difensore è arrivato alla Juve nel corso della sessione invernale di scambi di gennaio 2024 ancora in fase riabilitativa. Complice un processo di recupero più lento del previsto, il giocatore non è mai stato preso in considerazione dal tecnico Allegri nemmeno quando è arrivato l’ok dei medici. Solo 16′ in Serie A, nell’ultima gara della scorsa stagione, è il magrissimo bottino del lusitano, a cui è stato subito detto che non sarebbe rientrato nei piani del neo tecnico Thiago Motta.
L’ex Lille credeva di aver trovato la sua nuova destinazione con l’approdo a Roma sponda giallorossa, ma la trattativa last minute, come detto, è clamorosamente saltata. Il giocatore, già oggetto del pressing dell’Inter a gennaio del 2023, quando si era paventata la possibilità di un addio anticipato di Milan Skriniar direzione Parigi, è dunque rimasto con un pugno di mosche in mano.
A conti fatti – col senno del poi – considerando che all’epoca dell’interessamento di Marotta il calciatore non aveva ancora subìto il terribile infortunio al ginocchio, sarebbe stato meglio accettare di venire a Milano. Dove il tecnico nerazzurro gli avrebbe garantito una rotazione soddisfacente nello schieramento a tre che all’epoca – unica parentesi negativa dell’era Inzaghi – soffriva non poco le sortite degli avversari. Il destino, quanto mai beffardo, ha ora riservato al portoghese un periodo di tribune e forse di mancate convocazioni per le gare. In attesa che il mercato di gennaio possa portare in dote un addio quanto mai sperato.
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