La roboante vittoria contro l’Atalanta ha lasciato degli strascichi in termini di piccoli infortuni per due big: il ruolo di Spalletti
Nemmeno il tempo di esultare per una vittoria che ha ricollocato l’Inter nella posizione di grande favorita per il titolo anche quest’anno – qualcuno aveva sollevato dei dubbi dopo il beffardo pareggio di Marassi alla gara d’esordio – che subito arrivano le prime preoccupazioni.
Nemmeno il tempo di salutare una sessione estiva di scambi che mai come quest’anno tutti avrebbero voluto finisse prima dell’inizio ufficiale della stagione, che immediatamente sale l’ansia sul sempre pericoloso tema degli infortuni.
Infine, neppure il tempo di prendere il ritmo con le gare di Serie A in rapida successione, che ecco arrivare il grande spauracchio di tutte le società: le convocazioni dei propri giocatori con le rispettive nazionali.
Negli ultimi anni praticamente tutti i top club hanno fatto i conti con i fastidi e gli infortuni subiti dai giocatori nei viaggi – talvolta transoceanici – e nelle gare – ufficiali, ma anche amichevoli – con la maglia del proprio paese.
Talvolta dai ritiri delle squadre nazionali sono arrivate notizie talmente nefaste da condizionare o rovinare l’intera stagione di un club. Con gli obiettivi che rischiano di sfumare in concomitanza con l’infortunio del big di turno. Già lunedì 2 settembre inizierà il grande esodo dei tanti calciatori nerazzurri chiamati a rispondere alla chiamata dei rispettivi CT.
Una grana in più soprattutto per Simone Inzaghi, che deve ingoiare il rospo di due suoi giocatori usciti malconci dalla gara contro la formazione orobica ma regolarmente attesi nel ritiro delle nazionali.
“Non mi preoccupa Lautaro che va in nazionale, mi preoccupano Bastoni e Calhanoglu. Sono comunque due allarmi“, aveva detto nel post partita di San Siro il tecnico nerazzurro, commentando l’uscita anticipata dal campo dell’ex Parma e del turco nel match contro l’undici di Gasperini.
Giova ricordare che l’azzurro si era procurato un affaticamento al soleo della gamba destra, mentre l’ex Leverkusen aveva accusato lo stesso tipo di fastidio ma ai rotatori dell’anca sinistra. Entrambi partiranno regolarmente con l’Italia e la Turchia, senza sottoporsi ad esami strumentali supplementari.
Luciano Spalletti e Vincenzo Montella, gli allenatori delle due squadre coinvolte, sono però chiamati ad una gestione oculata dei due big nerazzurri. Che, come detto, non possono essere al meglio. In particolar modo il tecnico di Certaldo, in vista delle sfide di Nations League con Francia ed Israele, dovrebbe e potrebbe tenere nella giusta considerazione le precarie condizioni del nativo di Casalmaggiore, pedina insostituibile nello scacchiere difensivo dei Campioni d’Italia.
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