Sempre in ottica 2025, l’Inter potrebbe pensare a un francese, gradito anche alla proprietà, da prendere a zero
L’Inter lo segue già da un po’. A dire il vero, senza particolare premura. E la stessa cosa fanno altre squadre di A, principalmente il Napoli e la Roma. Parliamo di un classe 1997, quindi di un giocatore non troppo in là con gli anni e quindi compatibile con i piani di Oaktree di svecchiamento della rosa, un jolly difensivo esperto, con ottima visione di gioco e bravo a difendere. Un mancino. Si tratta del francese Olivier Boscagli, acquistabile come parametro zero nel giugno 2025 qualora non dovesse rinnovare con il PSV.
Boscagli gioca infatti in Eredivisie: è arrivato al PSV Eindhoven dal 2019 e da allora è diventato un giocatore molto importante per la squadra olandese (la stessa da cui, illo tempore, l’Inter prese Dumfries). Con Bosz, gioca sia come centrale in una difesa a quattro che come terzino sinistro. Il meglio, sembra darlo al centro. Ma non è male nei passaggi e nei cross e nella gestione della doppia fase sulla fascia.
Insomma, nonostante l’ingaggio del giovane Palacios, l’Inter potrebbe essere interessata a prenderlo a zero per chiudere il reparto, anche in vista di un possibile addio di Acerbi. Con uno come Boscagli in rosa si avrebbe un altro jolly da schierare come braccetto sinistro e quinto mancino. Un altro Carlos Augusto, quindi.
Boscagli a zero all’Inter: il francese piace a Marotta
Per il centrale, l’Inter dovrà per forza intervenire nel prossimo calciomercato estivo. Ci vuole un nuovo difensore affidabile al posto di Francesco Acerbi. Anche nel caso di sua permanenza (l’ex Lazio è in scadenza, e andrebbe quindi prolungato), e di rinnovo automatico per de Vrij, i nerazzurri non potranno certo permettersi di affidare il ruolo a due centrali che hanno superato da parecchio i trent’anni.
Marotta, che in linea di massima sembra sempre più propenso a investire su giocatori italiani o già a loro agio con la Serie A, potrebbe comunque ritenere l’affare Boscagli conveniente. Il francese ha basse pretese di ingaggio e si accontenterebbe del ruolo di riserva. Inoltre potrebbe essere un giocatore in grado di garantire serietà, integrità fisica ed esperienza internazionale.
Cresciuto nelle giovanili del Beausoleil, ha giocato nel Nizza e poi nel Nimes, in seconda serie. Nell’estate 2019 si trasferì a titolo definitivo al PSV Eindhoven, che lo pagò per 2 milioni di euro. In Olanda, il francese è cresciuto molto, imparando a rendersi molto utile in più zone del campo.
Le esigenze di Inzaghi per la difesa
Altre squadre proveranno a ingaggiarlo a zero, ma se l’Inter dovesse decidere di puntare su di lui, si tratterebbe comunque di una riserva. Di conseguenza, dovrebbe arrivare per forza anche un altro centrale, magari più giovane e di maggiore qualità. L’attuale allenatore nerazzurro vuole uno che assomigli ad Acerbi. Fosse per lui, si terrebbe l’ex Lazio in squadra fino ai quarant’anni!
Si sa comunque che la duttilità è una caratteristica sempre gradita a Simone Inzaghi. Lo dimostrano i casi Carlos Augusto o Darmian, giocatori che il tecnico piacentino ha fortemente voluto e che cederebbe con molto piacere.
Boscagli potrebbe giocare principalmente come centrale. Ma potrebbe anche occuparsi del centro-sinistra, nel caso in cui Palacios non si dimostrasse all’altezza della situazione. E, in casi estremi, potrebbe anche essere utile come quinto a tutta fascia.