Una vittoria più convincente, accompagnata da un dato sorprendente che fa la gioia di tutto l’ambiente nerazzurro
La stampa e gli opinionisti in tv non hanno potuto far altro che lodare la vittoria dell’Inter per 4-0 contro l’Atalanta. C’è chi ha parlato di una prova di forza e chi, pur ricordando i problema della Dea dovuti alle assenze e al mercato, ha dovuto riconoscere che per mezzora abbondante gli uomini di Inzaghi hanno dominato sotto tutti i punti di vista. Qualcuno ha parlato di superiorità tecnica dovuta a interpreti di grande caratura, altro hanno riconosciuto il peso delle scelte tattiche di Inzaghi.
Certo, si può puntare sui singoli, ponendo in evidenza le prestazione eccezionale di Nicolò Barella e la doppietta di Marcus Thuram, o si parlare di meccanismo ben oliato… Sminuire il lato tattico per quello tecnico, o viceversa, non ha molto senso. E non è neppure troppo saggio parlare di campionato già vinto. L’Inter ha dominato contro l’Atalanta e ha lanciato un chiaro messaggio alla Serie A, ma Inzaghi non ha in mano una squadra invincibile e nessuno sa come potrebbe mettersi la stagione che, sulla carta, si preannuncia molto più complicata della precedente.
Ci sono infatti più partite da affrontare (più di cinquanta) e, in Serie A, bisognerà affrontare squadre che hanno cambiato allenatori e hanno speso tantissimo per rinforzarsi. Attenti quindi a parlare di Inter quasi perfetta o superiore a tutte le avversarie.
La squadra è apparsa in forma e affamata, e Simone Inzaghi è riuscito a mantenere l’imprevedibilità della squadra da una stagione all’altra, rendendo il gioco nerazzurro ancora più fluido. I dati oggettivi sono però ancora scarsi per avere una fotografia affidabile della situazione. Dopo la sosta delle Nazionali, le cose si faranno già più complicate.
Oltre che a pensare agli impegni di campionato, Inzaghi dovrà occuparsi anche delle partite europee, con la prima fase della nuova Champions League. Otto partite, per un campionato unico, con avversario spesso assai intriganti ma anche molto, molto attrezzate.
Dato sorprendente per l’Inter: il commento di Biasin
E i turni europei per i nerazzurri saranno tutti insidiosi, a partire dal primo contro il Manchester City previsto per metà settembre, a pochi giorni dal derby con il Milan. Arriverà poi un tour de force alla terza giornata con lo Young Boys: un match previsto pochi giorni dopo lo scontro con la Roma e subito prima del derby d’Italia con la Juventus. Ma concentriamoci su ciò che avverrà a settembre. Dopo Monza-Inter, che si giocherà il 15 settembre, il 18 ci sarà l’esordio in Champions in trasferta: Manchester City-Inter. E poi il 22 settembre arriva il derby: Inter-Milan.
Intanto il giornalista di Libero Fabrizio Biasin ha notato qualcosa di strano proprio a proposito dei prossimi impegni nerazzurri. Conosciuta l’ufficialità delle date della prossima giornata di campionato, il volto di Pressing ha messo in luce un dato quasi sorprendente. Ovvero che l’Inter tornerà a giocare di primo pomeriggio. L’ultima volta che l’Inter ha giocato una partita di campionato la domenica alle 15:00 risale alla trentottesima giornata della Serie A 2020/21. Era il 23 maggio 2021 e in panchina c’era Antonio Conte.
I nerazzurri, già matematicamente campioni d’Italia, vinsero quella gara per 5-1 contro l’Udinese e poi festeggiarono lo Scudetto al Meazza. Con un tweet pubblicato su X Biasin ha voluto dunque sottolineare il ritorno alla partita pomeridiana di domenica: “Sono uscite date e orari della quarta di Serie A: Monza-Inter si giocherà domenica 15 settembre alle 20.45. Siamo a 3 anni e 4 mesi senza l’Inter alle 15 della domenica: un’era geologica. E comunque fu un bel giorno“.