Ansia Calhanoglu: come sta e cosa filtra dal ritiro della Turchia

Recuperato o ancora a rischio? La situazione fisica di Hakan Calhanoglu tiene in ansia Montella e Simone Inzaghi

Quando venerdì, dopo un’ora di gioco, Inzaghi ha richiamato in panchina Bastoni e Calhanoglu sul risultato di 4-0 dell’Inter sull’Atalanta, i tifosi hanno pensato a due cambi puramente strategici: il tecnico voleva dar spazio a Carlos Augusto e ad Asllani. Non era proprio così: sia il difensore mancino che il centrocampista turco avevano accusato degli affaticamenti muscolari.

Calhanoglu: novità dalla Turchia
Hakan Calhanoglu (Ansa) – interlive.it

Per Bastoni si è parlato di un fastidio al soleo della gamba destra, per Calha di un problema ai rotatori dell’anca sinistra. Già Inzaghi, al termine della gara, aveva spiegato che i due erano usciti per eccesso di zelo ma che in società nessuno si aspettava situazioni particolarmente gravi. Ulteriori segnali positivi sono arrivati dal fatto che entrambi sono convocati per giocare con le rispettive Nazionali.

Per Bastoni, è stato Luciano Spalletti a rassicurare gli animi spiegando che il ragazzo aveva risposto positivamente già ai primi allenamenti a Coverciano e che quindi sarebbe stato al 100% disponibile. Su Calhanoglu, fino a ieri, la situazione è stata meno chiara. Lo staff medico della Turchia non si è voluto sbilanciare e Vincenzo Montella non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale a proposito dello stato fisico del centrocampista.

Solo ieri, al termine dell’ultimo allenamento della nazionale anatolica, sono arrivate le prime vere novità sulle condizioni del regista. Bisogna dunque continuare a stare in ansia per il trentenne nato a Mannheim in Germania? Il turco giocherà con i compagni contro il Galles o sarà preservato per non correre rischi?

Niente più ansia per Calhanoglu: il turco è pronto

Ieri mattina la Turchia ha svolto l’ultimo allenamento prima della partita di Nations League da giocare a Cardiff contro il Galles. E Calhanoglu, dopo aver trascorso alcuni giorni ad allenarsi a parte a causa di un dolore persistente all’anca, ha svolto tutta la sessione insieme ai compagni. Per questo è partito insieme alla squadra turca per il Galles.

Calhanoglu pienamente recuperato
Calhanoglu con la maglia della Turchia (Ansa) – interlive.it

Il centrocampista dell’Inter è dunque da considerarsi pienamente recuperato: il problema fisico è già del tutto alle spalle. Bisogna comunque stare attenti a non strafare. Calhanoglu, oltre alla partita in Galles, giocherà anche lunedì prossimo contro l’Islanda.

Intanto il regista nerazzurro è stato raggiunto da una bellissima notizia: è finito nella lista dei trenta candidati al Pallone D’Oro. Un riconoscimento più che meritato per il turco, che dal suo arrivo nell’estate del 2021 a parametro zero a oggi si è davvero imposto come uno dei migliori interpreti del suo ruolo in Europa. Quando lui stesso, da riserva di Brozovic, diceva di sentirsi nella top-3 dei playmakar dei grandi campionati europei, in tanti hanno sorriso o hanno storto il naso. Ma i dati dicono che Hakan Calhanoglu è un centrocampista solidissimo, spesso brillante e dal rendimento costante.

L’exploit di Hakan: merito di Inzaghi?

Se Brozovic, nel suo ultimo anno all’Inter, non avesse fatto il capriccioso, trascorrendo più tempo del previsto ai box per conservarsi per i Mondiali, probabilmente Calhanoglu non avrebbe avuto modo di misurarsi con il ruolo di regista e di rivoluzionare la propria carriera. C’è da dire che all’Inter, anche appena arrivato e nel ruolo di mezzala, aveva fatto solo bene, dimostrando di avere uno speciale feeling con la maglia nerazzurra o con Inzaghi.

L'exploit di Calhanoglu grazie a Inzaghi
Hakan Calhanoglu (Ansa) – interlive.it

In tre stagione ha dimostrato di essere un giocatore fondamentale, in grado di garantire massima qualità nei passaggi, grande consapevolezza tattica, visione e abilità nei passaggi lunghi. Ha anche segnato rigori a raffica, senza mai sbagliare.

Come spiegare la sua incostanza al Milan? In rossonero era un 10 senza precisa collocazione tattica. Ed era un giocatore che gli allenatori non erano stati in grado di esaltare in un preciso segmento di campo. Inzaghi ha intuito che Hakan era un giocatore intelligente e tenace da sfruttare anche difensivamente. E l’esperimento è più che riuscito.

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