Nicolò Barella è finito nel mirino del Manchester City di Pep Guardiola: l’allenatore l’ha identificato come l’uomo ideale per il suo centrocampo
È passato più di un anno quando nel 2023 Inter e Manchester City si sono sfidate in una finale di Champions League combattuta fino all’ultimo minuto, decisa solo da un gran gol di Rodri, ma in cui i nerazzurri non hanno affatto demeritato, anzi sono andati più volte vicini a centrare la rete del pari nel finale.
Ora la storia, anche se in tono minore, è pronta a ripetersi, dato che le due big si sfideranno nella prima fase della nuova Champions League. Sicuramente uno dei protagonisti in campo sarà Nicolò Barella, epicentro del gioco dell’Inter e che ha già mostrato il suo valore nelle prime sfide della nuova stagione. Il gol realizzato al volo contro l’Atalanta è una perla di rara bellezza, esattamente come il contributo che l’ex Cagliari dà nella fluidità del gioco.
Per queste ragioni, si tratta di uno dei pochi insostituibili per Simone Inzaghi e l’Inter l’ha blindato trovando ben presto l’accordo per il suo rinnovo di contratto, senza troppi casi mediatici, in questo caso. Un retroscena di mercato, però, ci riporta proprio nel 2023, quando la storia sarebbe potuta andare in maniera decisamente diversa.
Il Manchester City faceva sul serio per Barella: lo voleva Guardiola
Proprio nei giorni di quella sentita finale di Champions, e subito dopo ovviamente, Guardiola aveva richiesto alla sua società un nome ben preciso, proprio quello di Barella. La mezzala piaceva molto, come riportato da ‘La Gazzetta dello Sport’, e il tecnico ex Barcellona pensava fosse l’innesto ideale per migliorare la squadra, con i Citizens pronti ad accontentare anche le richieste economiche dell’Inter.
La possibile operazione di mercato avrebbe riempito le casse nerazzurre, ma la storia è andata in maniera diversa. Secondo la Rosea, infatti, è proprio Barella che ha subito stoppato qualsiasi interessamento: si è sempre visto con la maglia dell’Inter e voleva portare avanti il progetto nerazzurro, visto che è stato proprio lui uno dei simboli del nuovo corso, prima con Conte e poi con Inzaghi.
Ora qualsiasi rumors di mercato è lontano: il ragazzo sardo vuole sempre di più condurre l’Inter a nuovi successi in campo italiano ed europeo. E chissà che non possa fare uno sgambetto proprio a Guardiola, che lo voleva fortemente, ma non è riuscito ad allenarlo.