Rievocazione del passato per l’ex centrocampista nerazzurro Palombo, finito in prestito all’Inter nel 2012 dopo la retrocessione della Sampdoria in Serie B. Ecco perché non avrebbe mai voluto andare a Milano
Ci sono stati destini personali che si sono intrecciati con la storia nerazzurra ed hanno riscritto insieme pagine positive del calcio nostrano, al punto da diventare dei capisaldi assoluti della Serie A e della sfera internazionale. Calciatori trascinatori, capitani coraggiosi, bomber assoluti.
Gli annali parlano di successi grandiosi e traguardi raggiunti all’unisono, nell’arco di un centenario. Buona parte di questi sono arrivati negli ultimi vent’anni, con tanto di Triplete sulle spalle e proprio di recente del ventesimo Scudetto assoluto per l’Inter. Ma in alcune stagioni la formazione nerazzurra ha vissuto dei vuoti, periodi di smarrimento. Dovuti anche a situazioni societarie delicate che hanno costretto a fare passi indietro. Dopo gli anni magici della gestione Mourinho, infatti, il club è andato incontro ad una fase di reset. Nonostante in squadra vi fossero ancora nomi importanti anche fra quelli che erano da poco entrati a far parte della grande famiglia nerazzurra. Certe volte, poi, le ambizioni non erano neppure condivise. E senza unità d’intenti non si procede molto lontano.
Palombo rievoca il passato all’Inter: “Grande club, non volevo lasciare la Samp”
Ad aver parlato della sua brevissima parentesi in nerazzurro è stato Angelo Palombo, ex centrocampista dell’Inter girato in prestito dalla Sampdoria nella stagione 2011-2012, quando il club blucerchiato era andato incontro alla retrocessione in Serie B.
Per lui soltanto tre le presenze registrate con la nuova maglia e poi un rientro forzato a Genova, suo amore per la vita. Lui non aveva poi grande interesse nello sposare il progetto tecnico dell’Inter di quegli anni, non tanto perché non lo reputasse un grande club quanto per il fatto che non avrebbe mai voluto lasciare la Samp. Talvolta però subentrano motivazioni ben più grandi che costringono, per certi versi, a compiere passi non voluti o interamente condivisi.
“Un giorno parlerò nello specifico di cosa successe, ma posso ribadire il fatto che non volevo andare all’Inter. Viviano sa di cosa parlo, siamo amici. Ho dovuto accettare per forza“, ha raccontato ai microfoni di ‘TvPlay‘ nel suo ultimo intervento in diretta streaming su Twitch. “L’Inter è una grandissima società e l’ho sperimentato. Io mi sentivo troppo in colpa per la retrocessione e volevo risollevare le sorti della Samp, anche a costo di perdere il posto in Nazionale”, ha quindi concluso Palombo dando prova della sua eterna fedeltà.