Blitz tentato dal Torino nel corso della sessione estiva di mercato per prelevare il cartellino di Francesco Pio Esposito a titolo definitivo, risposta secca di Oaktree all’insegna di una specifica ragione operativa
L’Inter ha fatto di tutto nel corso della ormai passata sessione estiva di mercato per poetare a casa almeno due rinforzi a parametro zero. Alla fine ci è riuscita. Merito soprattutto dell’impegno profuso dalla dirigenza nell’arco dei mesi antecedenti, quando avevano già sottoscritto una forma d’accordo pre-contrattuale coi rispettivi agenti di Mehdi Taremi e Piotr Zielinski.
L’operato di Giuseppe Marotta e Piero Ausilio ha poi toccato anche Josep Martinez e per ultimo il giovane difensore centrale argentino Tomas Palacios, a completamento dell’organico a disposizione di Simone Inzaghi. Il tutto con l’obiettivo parallelo di non spendere montagne di denaro e rispettare le indicazioni della proprietà Oaktree, molto attenta in questa fase della gestione societaria nerazzurra.
Per restare ben saldi a questa linea operativa, oltretutto, la dirigenza nerazzurra ha rinnovato il proprio impegno nel gestire con criterio le operazioni in uscita. Soprattutto quelle relative ai tanti giovani in squadra, preferendo per lo più affari a titolo temporaneo con la possibilità di far rientrare in squadra in futuro quanti ne saranno meritevoli. È il caso di Valentin Carboni e Francesco Pio Esposito.
Francesco Pio Esposito sondato dal Torino, Oaktree ha sbarrato la strada per la cessione
Questi due appaiono oggi come nomi caldissimi per far rientro all’Inter una volta che si saranno liberati due posti di prestigio alle dipendenze di Inzaghi. Se sul primo c’è però la mano forte dell’Olympique Marsiglia, sul secondo l’Inter ha diritto di gestione a pieno titolo del suo futuro.
Al momento il centravanti in prestito allo Spezia continuerà a macinare esperienza e maturare. Ma già dal prossimo anno si prospettano novità interessanti che, stando alle volontà della stessa proprietà statunitense, non dovrebbero ammettere cessioni a titolo definitivo. Già nel corso dell’estate, infatti, Oaktree è stata protagonista di un netto rifiuto nei confronti del Torino che si era fortemente interessato alle prestazioni di Francesco Pio Esposito. Tanto da aver persino lanciato una proposta d’acquisto al cospetto della dirigenza. Il ‘no’ del fondo americano, però, ha ragione di sussistere. Tutto è volto al rinnovamento dei ranghi anche grazie all’aiuto dei canterani nerazzurri, i prodotti del vivaio della Primavera che non hanno soltanto un valore economico rilevante ma che potrebbero offrire il proprio contributo alla causa dell’Inter.