Si sapeva che l’esclusione di Pavard avrebbe fatto discutere, e ora per Didier Deschamps arrivano i problemi
L’esclusione di Benjamin Pavard dai convocati della Francia per le sfide contro Italia e Belgio in Nations League era nell’aria, ma in Francia la decisione di Deschamps ha generato comunque malumori e pareri contrastanti. Così, qualche giorno fa, in conferenza stampa, il ct francese ha dovuto offrire delle spiegazioni.
La domanda è arrivata subito: perché ha voluto convocare Loic Badé e non l’interista Pavard per sostituire Wesley Fofana? Il tecnico francese si è stretto nelle spalle: “Perché non avrei dovuto? La mia è una scelta“, ha dichiarato. “Ho pensato che fosse coerente non richiamare Benjamin non avendolo chiamato in un primo momento. Ma questo non cambia quello che ho detto all’inizio: non è una scelta definitiva, in questo momento voglio vedere più giocatori possibile”.
Pavard, che ha passato tutto l’Europeo in Germania in panchina, non ha mai mostrato alcun tipo di malumore nei confronti del ct francese, anche se ad agosto si parlava addirittura di un possibile addio alla Nazionale. Il difensore interista avrebbe voluto esserci nel match inaugurale della Lega A di Nations League, anche per poter sfidare molti suoi compagni di squadra.
Pavard risponde alla mancata convocazione: inutile discutere…
A ogni modo, il difensore ventottenne di Maubeuge, da vero signore, non ha fatto mancare il suo sostegno via social a Mbappé è soci: “Sono il primo tifoso della Nazionale francese, buona partita ragazzi“. Con queste parole Benji ha voluto placare una polemica che continua a far discutere soprattutto oltralpe. Ma Pavard non vuole discutere a vuoto o creare problemi alla squadra. Dunque non risponde al ct e se ne sta buono a Milano. E, intanto, nelle proprie storie Instagram, condivide pure i post dell’account ufficiale della Nazionale francese.
Nessuna frecciatina a Didi Deschamps, anche se i media francesi continuano a sostenere che ct e giocatore siano già da prima dell’estate ai ferri corti. Secondo una certa narrazione, l’ex Juventus non avrebbe mai digerito la volontà di Pavard di abbandonare la fascia destra per riconvertirsi centrale difensivo.
Per l’Inter cambia poco. Nessuno a Milano mette in discussione la qualità dell’ultimo grande acquisto arrivato dal Bayern Monaco. Prima del match contro l’Atalanta, Pavard ha ammesso di non essere ancora al meglio fisicamente, ma in quella partita è stato uno dei migliori in campo. A ogni modo sfrutterà questo periodo di pausa per allenarsi al meglio ad Appiano.
Lo scaricabarile di Deschamps
Sempre in conferenza stampa, Deschamps aveva provato a scaricare la responsabilità dell’esclusione di Pavard proprio sull’Inter. “Nel suo club c’è concorrenza. Per lui e Coman non ho fatto un discorso legato al loro livello nell’Europeo. Ho chiamato chi è più in forma e chi ha più ritmo”. Quindi per il ct francese Pavard sarebbe stato escluso per aver giocato poco in nerazzurro. Ma su tre partite ufficiali, l’ex Bayern ne ha giocate due, disputando in entrambi i casi ottime prestazioni.
Contro il Genoa, nella prima di campionato, era rimasto fuori per un giustificabile ritardo di condizione rispetto a Bisseck. Il giocatore tedesco ha però combinato un paio di pasticci e Pavard si è ripreso subito il posto da titolare.
Le cose vanno invece solo leggermente meglio per Thuram. Il ct non è un suo grande estimatore, ma non può non convocarlo. Da quando si è trasferito all’Inter, il ragazzo ha cominciato anche a giocare di più in Nazionale. Prima era una riserva fissa, ora riesce a trovare un po’ più di spazio, nonostante la folta concorrenza (Bradley Barcola, Michael Olise, Ousmane Dembelé, Antoine Griezmann, Randal Kolo Muani, Kylian Mbappé…)
Quest’anno, Marcus è partito alla grande in Serie A: ha iniziato a segnare goal pesanti e anche sporchi, come conviene a un grande attaccante. Cosa che ovviamente dovrebbe far piacere anche al mister cinquantacinquenne di Bayonne alla guida tecnica dei galletti dal 2012.