Quattro giorni di riposo forzato per il centrocampista dopo la partita di campionato disputata contro l’Atalanta, ieri è rientrato con la Turchia in Nations League. Sospiro di sollievo per Inzaghi
Quattro gol messi a segno nell’ultima partita di campionato contro l’Atalanta hanno messo l’Inter nelle condizioni di stagliarsi dopo sole tre giornate al primo posto in Serie A, nonostante la nota stonata del pareggio all’esordio contro il Genoa.
Complici anche i percorsi in parallelo di tutte le altre pretendenti al titolo, soprattutto la Juventus, bloccata al secondo posto per differenza reti. Il gruppo sembra essersi scrollato di dosso la pigrizia estiva ed ha preso da subito coscienza di quanto importante sia dare il massimo sin da subito, al fine di lasciare dietro di sé le rivali. Sono dunque tante le note positive e davvero poche quelle che meritano ancora le attenzioni di Simone Inzaghi, sempre vigile su tutte le situazioni di gioco e sulle condizioni dei propri calciatori in mezzo al campo.
Fra gli ultimi ad esser rimasti scottati per infortunio c’è stato Hakan Calhanoglu, il quale aveva accusato proprio durante la sfida contro l’Atalanta una lieve fastidio muscolare. I giorni a seguire sono stati fondamentali per il calciatore e l’intero movimento nerazzurro per comprendere l’entità del fastidio e in ogni caso si è proceduto con cautela, lasciandogli del tempo per metabolizzare l’accaduto. Sono stati quattro, nello specifico, i giorni necessari al suo recupero.
Calhanoglu rassicura Inzaghi e l’Inter: “Sto bene, spero di giocare la prossima”
Lo ha affermato lo stesso centrocampista turco nel recente intervento post-partita in occasione di Galles-Turchia, gara valevole per la Nations League. “Fortunatamente sto bene, ho avuto tempo sufficiente per riposare e spero di giocare per intero la prossima partita”, ha aggiunto.
Nell’ultimo match ha fatto il suo ingresso in campo soltanto al 64′ di gioco su ordine di Vincenzo Montella per non lasciarlo a secco di minuti, fondamentali per un calciatore della sua caratura sia negli schemi della Nazionale che in quelli dell’Inter di Inzaghi. Problema dunque rientrato e risolto in modo tempestivo, giusto in occasione della seconda uscita della competizione e a distanza di una settimana dal ritorno in campionato contro il Monza.