“Non volevo l’Inter”, che mazzata per i nerazzurri

La rivelazione rilasciata durane una recente intervista ha spiazzato i tifosi nerazzurri e non solo: ecco spiegato il motivo

Una promessa è una promessa‘, come recita il titolo di un famoso film interpretato dall’attore-politico Arnold Schwarzenegger. Nel calcio però, si sa, c’è sempre meno spazio sia per lanciarsi in giuramenti per il quale rispetto non basta la volontà personale, sia in generale per credere di poter mantenere quanto si è affermato, oltre che pensato.

La rivelazione sulla mancata volontà di approdare all'Inter è una mazzata per i nerazzurri
A distanza di anni spunta un retroscena che lascia di stucco i tifosi (LaPresse) – Interlive.it

Potremmo riassumere così quanto accaduto, nel gennaio del 2012, ad uno dei tanti giocatori passati in prestito all’Inter negli anni post Triplete. Non esattamente un periodo denso di vittorie, quello, con la Juve targata prima Conte e poi Allegri, capace di fare incetta di trofei, con una striscia di scudetti iniziata nel 2011 e terminata nel 2020.

Proprio all’inizio dell’epopea bianconera in Italia, uno dei centrocampisti italiani più validi aveva dovuto subire l’affronto della retrocessione da capitano della sua squadra. Indimenticabili e toccanti le lacrime di Angelo Palombo sotto la Curva Sud della Sampdoria nel giorno dell’aritmetica discesa in cadetteria.

Chiuderò la mia carriera alla Sampdoria. Dopo una stagione come quella appena conclusa, ricevere offerte importanti, anche sotto il profilo economico, è stato motivo di orgoglio e ringrazio chi si è fatto avanti, ma non ho mai pensato, neppure per un attimo, di lasciare la Sampdoria“. Parole scolpite nella pietra che tuttavia, qualche mese dopo, non fu possibile – almeno temporaneamente – onorare fino in fondo.

Palombo, arriva la confessione: il richiamo del cuore

Nel gennaio del 2012, dopo aver seguito il Doria in B, Palombo viene ceduto in prestito all’Inter con diritto di riscatto a favore del club nerazzurro. Alla fine della stagione, coi genovesi tornati immediatamente in A, i meneghini non esercitano l’opzione, rimandando al mittente il giocatore. Inizia allora, per un calciatore che aveva dignitosamente indossato la fascia giurando fedeltà eterna ai blucerchiati, una lunga battaglia col club del suo cuore.

Mazzata per i nerazzurri: non voleva venire all'Inter
Angelo Palombo, arriva la confessione ad anni di distanza (LaPresse) – Interlive.it

Il 1 luglio il nativo di Ferentino torna nella rosa della Sampdoria in attesa di sistemazione. Questa però non arriva a causa dei ripetuti dinieghi del centrocampista alle offerte provenienti da Torino, Udinese, Bologna e Rubin Kazan. Gli viene addirittura proposta una rescissione consensuale del contratto, che però non viene accettata.

Palombo, dopo la parentesi nerazzurra, vuole solo la Samp. Alla fine il calciatore ottiene il reintegro in rosa e la firma di un nuovo accordo fino al 30 giugno 2017 con lo stesso ingaggio da 4,5 milioni di euro complessivi ma spalmato in cinque annualità. Al cuor non si comanda, insomma.

A distanza di anni, a dimostrazione di quanto il giocatore sarebbe rimasto, se fosse dipeso solo da lui, alla Samp, è arrivata la confessione ai microfoni di Tv Play.

 

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Non volevo andare all’Inter. Non era per i nerazzurri, che sono una grandissima squadra, ma non volevo andare là“, ha esordito il classe ’81. “Volevo restare blucerchiato, ma c’è stata una concomitanza di cose che ho dovuto accettare per forza“, ha concluso Palombo confermando così il vero motivo del suo scarso entusiasmo nell’aver cambiato casacca. Seppur per soli 6 mesi, seppure non avesse deciso lui di andar via da Genova.

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