Ausilio studia la situazione di un talento il cui futuro, a oggi, dopo l’ultima rivelazione, appare un po’ meno incerto: c’è uno spiraglio
Anche se il mercato estivo è ormai una questione chiusa, i dirigenti nerazzurri sono già al lavoro per i prossimi acquisti. Sono mesi, questi, da dedicare soprattutto allo studio dei profili da seguire, dopo la definizione di una nuova politica sportiva. Dalla proprietà è giunta una chiara indicazione: bisogna puntare al ringiovanimento della rosa.
I prossimi acquisti dell’Inter, dunque, saranno preferibilmente giocatori giovani, o addirittura giovanissimi. Ragazzi nati dal 2003 in poi, dunque. E Piero Ausilio, come vi abbiamo raccontato in passato e come confermato anche dalla stampa spagnola, potrebbe aver già mostrato interesse per un giocatore come Pablo Barrios, centrocampista classe 2003 dell’Atletico Madrid. Il ragazzo ha talento e obiettivi chiari per il proprio futuro, così come si evince da una rivelazione fatta di recente alla stampa.
Per ora l’Inter non ha in programma alcun tipo di offerta. Primo, perché il giocatore dei Colchoneros sarebbe un obiettivo da considerare solo qualora Davide Frattesi dovesse lasciare il club nerazzurro a giugno prossimo. E secondo, perché l’Atletico Madrid potrebbe sparare molto alto.
Barrios chiama l’Inter: la rivelazione del talento spagnolo
Barrios ha nelle scorse ore rilasciato una lunga intervista a Marca, mostrando soddisfazione per l’oro vinto alle Olimpiadi e grande entusiasmo per ciò che riguardo il suo ritorno a Madrid, per giocare con l’Atletico. Già lo scorso anno il ragazzo è stato indicato come una delle più interessanti rivelazioni della Liga. Ma, arrivati a questo punto, il ventunenne vorrebbe di più. Il ruolo da giovane promessa comincia a stargli stretto…
Già prima di andare ai Giochi Olimpici aveva lasciato intendere che in questa nuova stagione avrebbe voluto avere più spazio in squadra. E lo ha riconfermato nell’intervista a Marca: “Questa stagione è appena iniziata, è molto lunga, ma come ho detto, quest’anno devo fare uno step, smettere di essere il giovane giocatore che ero ed essere qualcosa di più. Devo allenarmi duramente ogni giorno per poter migliorare“.
L’Inter potrebbe dunque approfittare della volontà del ragazzo di ottenere più spazio. Ed è già qualcosa. Restano comunque tutti i grossi problemi marginali. Su tutti, il costo. L’Atletico non ha mai fatto un prezzo per il classe 2003: i dirigenti lo vedono come una colonna del centrocampo dei prossimi anni dei biancorossi. Pagare la clausola da 100 milioni di euro è ovviamente fuori discussione.
Dinamismo, assist e contrasti: un uomo adatto al gioco di Inzaghi
Barrios piace ad Ausilio per le qualità tecniche, l’ottima visione di gioco, il dinamismo, la versatilità e il senso tattico. Bravo nello stretto e nei contrasti, dà il meglio di sé nella creazione di pericoli in avanti, ma sa anche recuperare palla e far ripartire l’azione.
Ha un discreto ritmo e ampli margini di crescita. Simeone, comunque, crede molto nel ragazzo, e anche se lo considera per ora solo una buona riserva, non sembra affatto disposto a perderlo. Già nella stagione 2022-23 lo aveva preso dall’Academy e buttato dentro in prima squadra. E in quel primo anno fra i grandi, il classe 2023 mise insieme più di una ventina di presenze.
Nel 2023-2024, le partite disputate in Liga sono diventate 24, cui si sono aggiunte 7 presenze in Champions e quattro nella coppa nazionale (con un goal). E una giovane promessa, di solito, non riesce a giocare così tanto. Ma per Barrios, evidentemente, è ancora pochino. Il Cholo lo usa come un vero e proprio jolly, schierandolo secondo necessità da mediano, mezzala e persino da trequartista. Inzaghi potrebbe trasformarlo in un perfetto box-to-box à la Barella.