Rocchi e il caso braccialetto Inter: tutta la verità

Rocchi torna sul braccialetto nerazzurro sfoggiato in tribuna e sbuffa spazientito: “Non vorrei neanche parlarne…

Durante Inter-Atalanta del 30 agosto 2024, era presente allo stadio anche Gianluca Rocchi, ex arbitro di calcio e dirigente arbitrale italiano, dal 2021 designatore arbitrale per i campionati di A e B. Subito, sui social sono state condivise sue foto, dei fermo-immagine di inquadrature fornite da DAZN durante la diretta. In una di queste foto, al polso di Rocchi si distingueva un braccialetto nerazzurro.

Rocchi sulla polemica del braccialetto
Rocchi (Ansa) – interlive.it

Chiunque abbia mai frequentato uno stadio sa che braccialetti del genere vengono forniti all’ingresso come pass per accedere a varie aree della struttura. E dato che la partita si giocava al Meazza, era l’Inter a fornire a Rocchi il pass.

Ciononostante tanti tifosi della Juve e del Milan hanno riproposto in serie la stessa foto accusando più o meno velatamente Rocchi di essere allo stadio in veste di tifoso dell’Inter e non aver neanche il pudore di celare la propria passione calcistica. Dal nulla, insomma, è scoppiata quasi una bufera.

Ma sui social succede così: le stupidaggini montano come onde, s’ingrossano a dismisura e alla fine rischiano di trasformarsi in tsunami. Tutto grazie alla superficialità o all’ignoranza di chi s’infervora senza capire o con palese pregiudizio e doppio fine.

Rocchi costretto a spiegare perché aveva braccialetto Inter al Meazza

E così, seppur riluttante, Rocchi è dovuto intervenire in prima persona per chiarire la “cosa” del braccialetto dell’Inter. Il designatore arbitrale aveva già spiegato che l’episodio di Inter-Atalanta non rivelava alcuna situazione critica o sospetta. Visto che le sue prime dichiarazioni sono state ignorare, è voluto tornare sull’argomento.

Braccialetto dell'Inter, il designatore Rocchi interviene sulla polemica
Continua la polemica sul braccialetto di Rocchi – interlive.it

Il caso social non è un caso. E di fatti il designatore degli arbitri è apparso sul serio infastidito dal dover trattare ancora l’argomento. Basterà per calmare gli animi che gridano al complotto e far sorgere un po’ di buonsenso? Tutti contro Rocchi per il braccialetto nerazzurro

Durante la trasmissione Deejay Football Club, l’ex arbitro, ha dunque voluto chiarire, si spera una volta per tutte, la vicenda. “Non vorrei neanche perderci tempo, su quella questione“, ha detto Rocchi, ricordando poi che per lavoro è chiamato ad analizzare il comportamento degli arbitri sul campo e quindi a guardare le partite. “Spesso e volentieri sono in tribuna, e lì mi danno i braccialetti di tutte le squadre per accedere a determinate aree dello stadio. Funziona così…”

“È stata creata una storia ma le va data l’importanza che ha“, ha concluso il fiorentino Rocchi. Seppur stupito, Rocchi ha capito che in Italia ci sono davvero tifosi che pensano che un designatore degli arbitri possa andare in tribuna a fare il tifo per una squadra con i gagliardetti, le spillette, la sciarpa al collo e il braccialetto colorato.

Ipotesi del genere nascono solo da un fraintendimento o sono l’effetto di un clima esacerbato, che cerca ovunque la polemica e in ogni frangente paventa il complotto?

Ma i tifosi indignati o spaventati dalla possibilità che Rocchi sia un interista sfegatato sembrano non capire. E ancora protestano. Su X è pieno di tweet che ribadiscono posizioni complottiste o che accusano Rocchi di essere un venduto o una marionetta nelle mani di Marotta.

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