L’Inter dovrà vedersela con il Barcellona: l’obiettivo a zero, come scrivono in Spagna, è già seguito anche dai blaugrana
Da un po’ di anni nerazzurri e blaugrana versano in simili acque stagnanti dal punto di vista economico: entrambe le società devono intervenire sul mercato con particolare oculatezza, prediligendo i colpi a zero o acquistando solo a fronte di cessioni importanti. Il Barcellona riesce a tirare avanti ricavando il massimo da esuberi e giovani.
Quest’estate ha venduto il ventenne Faye al Rennes per 10 milioni, il ventitreenne Araujo al Bournemouth, sempre per 10 milioni, la punta diciottenne Marc Cuiu al Chelsea per 6 milioni e il centrale di difesa Riad al Betis per circa 9 milioni. In entrata ha speso solo per Dani Olmo (circa 55 milioni dal Lipsia). E poi ha speso meno di 3 milioni per Pau Victor dal Girona. Avrebbe voluto concludere dei colpi a zero, ma la dirigenza catalana è stata bloccata anche dal problema del monte ingaggi.
Così come l’Inter, anche il Barcellona sembra già attento ai colpi da chiudere nel 2025, con particolare interesse verso quei giocatori con contratto in scadenza a giugno e quindi acquistabili a zero. Molto probabilmente, ci sono molti obiettivi in comune tra i due club. All’Inter piace per esempio Jonathan David per l’attacco, che è stato in passato seguito anche dai blaugrana. Stessa cosa per l’obiettivo in difesa: Jonathan Tah.
Il ventinovenne del Bayer Leverkusen ha fatto capire di non voler rinnovare. Tutti lo danno come un colpo sicuro del Bayern Monaco. E al secondo posto pongono il Barcellona. Per l’Inter sarà dunque assai difficile competere con i due top-club. I catalani, così come rivelato da Hansi Flick, hanno bisogno di un nuovo centrale (il colpo è stato rimandato per la prossima stagione), e potrebbero quindi sbilanciarsi con commissioni alte per gli agenti.
Tah a zero: è sfida fra Inter, Bayern e Barcellona
Per il difensore classe 1996 del Bayer Leverkusen c’è dunque troppa concorrenza. Ecco perché, come vi abbiamo spiegato in qualche articolo precedente, ci sono altri nomi da considerate. Per esempio Oliver Boscagli, centrale francese del PSV classe 1997, che è meno richiesto e si accontenterebbe di un ingaggio assai più basso. L’altro nome da cercare a zero per il 2025 è Solet del Salisburgo.
Qualora ci fossero fondi a spendere sul mercato, l’Inter potrebbe invece considerare Bijol dell’Udinese e Perr Schuurs del Torino (sempre che il suo recupero dall’infortunio sia completo). Rispetto a Tah sono tutti giocatori più graditi a Oaktree (perché più giovani e con più basse pretese economiche). Dal punto di vista tecnico, però, lo scarto qualitativo è a oggi evidente.
Sono tanti i giocatori in scadenza nel 2025 che piacciono all’Inter. Nella lista dei centrali c’è anche il ventinovenne centrafricano Kurt Zouma, oggi all’Al-Orobah in prestito dal West Ham. Il classe ’94 nato a Lione è un centrale molto forte fisicamente, bello cattivo in marcatura e forte di testa. Poi c’è il classe ’00 del Feyenoord Geertruida: pure lui forte fisicamente ma anche rapido, utile come centrale e terzino destro, tatticamente preparato e bravo in anticipo. Ricorda vagamente Antonio Rudiger.
Per la fascia destra, non ha ancora rinnovato con l’AZ il giapponese Sugawara, che quest’estate è stato accostato spesso all’Inter come possibile sostituto di Dumfries. Stessa storia per Wan Bisseka del Manchester United (anche se in questo caso i Red Devils hanno l’opzione per il prolungamento automatico). E poi c’è anche il più interessante di tutti: il braliano Yan Couto del City, ora in prestito al Girona. Un laterale destro classe 2002, veloce e dotato di una ottima tecnica di base, bravo nei cross e nei dribbling.