Le voci di mercato di inizio settembre si concentrano su Dimarco e su un possibile assalto da parte di un top-club
Nelle ultime ore, come forse era inevitabile dopo il bel goal segnato con la maglia azzurra contro la Francia, la stampa è tornata a concentrarsi sul futuro di Federico Dimarco, ipotizzando più di un possibile assalto da parte di vari top-club europei. Qualcuno ha tirato fuori anche degli inediti retroscena relativi alla sessione di mercato appena conclusasi: si è per esempio detto che il Bayern Monaco avrebbe tentato un approccio, subito respinto dall’Inter, per il laterale mancino.
E di Bayern si continua a parlare anche in ottica 2025. I tedeschi, quindi, non si sarebbero arresi. Dopo aver pensato all’ex Verona per la loro fascia sinistra (anche se non c’è mai stata una vera e propria trattativa, così come non c’è stata per Calhanoglu), i bavaresi potrebbero star considerando la possibilità di rifarsi vivi a giugno 2025. Per l’Inter, il canterano è però un incedibile. Lo stesso giocatore, legato storicamente e sentimentalmente ai colori nerazzurri, non sembra aver intenzione di muoversi da Milano.
Per convincere Inter e Federico Dimarco ci vorrebbe dunque un grosso investimento: un assalto ben organizzato, con sforzo economico certamente superiore ai 50 milioni di euro. Ma a muoversi potrebbero essere anche altre squadre. In passato, sembra che Dimarco abbia solleticato anche l’interesse del Real di Ancelotti, mentre negli ultimi mesi a essersi accorti del terzino sono arrivate anche le squadre di Premier.
Assalto a Dimarco dalla Germania e dall’Inghilterra: la posizione nerazzurra
Anche l’Arsenal potrebbe provarci l’estate prossima. I Gunners hanno bisogno di un buon laterale sinistro e per Arteta, allenatore che ama allenare giocatori tecnici ma anche assai affidabili dal punto di vista tattico e quindi esperti, Federico Dimarco potrebbe essere un obiettivo importate.
Per troppi anni Dimarco è stato uno dei titolari più sottovalutati dell’Inter. Dopo che si è messo in mostra anche a livello internazionale con le due ottime prestazioni in Nations League (contro la Francia, con il gran goal, e poi contro Israele, con un assist perfetto per il petto di Frattesi), le pretendenti sembrano destinate ad aumentare.
I Gunners, attualmente scontenti di Zinchenko e delle sue alternative sulla sinistra, potrebbero tentare assalto al terzino dell’Inter facendosi avanti con un’offerta da 30 milioni cash più una contropartita tecnica, magari lo stesso Zinchenko, che ha una valutazione sui 25-28 milioni. Un assalto dal valore complessivo di 58 milioni, quindi. Ed è questo il valore di Dimarco?
Perché resistere anche alle offerte più ricche
Per l’Inter, come anticipato, il ragazzo vale almeno 60 milioni, ma non è in vendita, e comunque non si accetterebbero delle contropartite. Diverso il discorso se arrivasse un’offerta da 60 milioni cash. A quel punto Oaktree e la dirigenza nerazzurra potrebbero anche entrare in crisi e valutare seriamente l’ipotesi di una cessione per poter così finanziare il prossimo mercato e registrare una grande plusvalenza.
Marotta lo spiegò chiaramente lo scorso anno: un giocatore come Dimarco non rappresenta solo la garanzia di qualità tecnica. Il ragazzo è innanzitutto un simbolo morale e un valore rappresentativo per il club nerazzurro: è un calciatore tifoso, nato e cresciuto interista.
Anche se è un classe 1997 e quindi vicino all’età in cui il suo prezzo comincerà inevitabilmente a svalutarsi, l’Inter non può cedere un giocatore così a cuor leggero. Sarebbe controproducente sotto troppi punti di vista. Dimarco non si tocca. Ora sembrano tutti pazzi di lui, ma l’aspetto da considerare con maggiore serietà è un altro: il fatto che Dimarco è sempre stato pazzo dell’Inter.