Si torna a parlare dell’idea di ristrutturare San Siro come casa comune di Inter e Milan: vespaio di polemiche al riguardo
Una storia, una speranza, un progetto, che hanno visto un’accesa discussione tra le parti in causa da prima della pandemia Covid-19. Una serie infinita di incontri, di veti, di progetti, di presentazioni, con tanto di rendering iper avanzati e di siti aperti per l’illustrazione dei propri disegni.
Dalla lotta per l’appalto della costruzione del nuovo impianto tra Populous e Manica Sportium fino al lancio del ‘Nuovo Stadio Milano’ il passo è stato relativamente breve, salvo poi incassare un brusco dietrofront una volta arrivati alla resa dei conti con le istituzioni. Non dissimile da quanto sta accadendo ormai da più di un decennio nella Capitale – sponda giallorossa – per l’edificazione di uno stadio di proprietà, Inter e Milan non riescono ancora a venire a capo (né insieme, né tantomeno separatamente) alla questione.
La necessità di traslocare da San Siro è sentita ormai dai due club milanesi come ineludibile, al punto tale da essersi uniti nel comune intento, almeno in prima battuta. Nella ridda di colpi di scena sulla questione, le strade delle due società si sono anche divise, con le proprietà apparentemente decise a correre per conto proprio nell’edificazione della nuova casa che avrebbe ospitato le rispettive squadre. Nulla da fare. Troppo elevati i costi. Troppi vincoli paesaggistici e territoriali. Troppi problemi di mobilità.
Negli ultimi giorni, ecco arrivare un’altra svolta nell’infinita telenovela di cui non abbiamo nemmeno dato conto di tutte le puntate: Inter e Milan avrebbero abbandonato l’idea di costruire uno stadio per conto proprio. I progetti di San Donato Milanese – dove il Milan ha già acquistato i terreni – e Rozzano sembrano tramontati.
RedBird ed Oaktree, come rivela il ‘Corriere della Sera’, avrebbero deciso di avere un impianto condiviso. Possibilmente più avanzato possibile dal punto di vista dell’infrastruttura e dell’area commerciale circostante, ma pur sempre correndo insieme.
Inter e Milan, insieme per lo stadio: social scatenati
Alla base di una decisione che ricalca le intenzioni della prima ora – datate ormai almeno 5 anni – sull’argomento, ci sarebbero gli eccessivi costi legati alla costruzione di due impianti indipendenti. 1 miliardo di euro è la spaventosa cifra che Inter e Milan avrebbero dovuto sborsare per dare sostanza alle proprie idee. Meglio allora rimettersi al tavolo col sindaco Sala e trovare una soluzione nuova. Che poi tanto nuova non è .
Si torna dunque a parlare di una ristrutturazione del ‘Meazza’ con costi che oscillerebbero tra i 400 e i 700 milioni di euro, ma anche dell’edificazione di un impianto condiviso nella stessa area di San Siro, col vincolo però ancora esistente legato all’impossibilità della demolizione dell’attuale stadio stabilito dalla Soprintendenza.
Dai, non ci credo. Vuoi vedere che tra i colleghi c’è stato un esercito di utili idioti che per anni si sono bevuti la storia dello stadio a Rozzano e San Donato? Milan e Inter hanno giocato la loro partita per mettere Sala alle corde. La cosa era evidente da subito. https://t.co/79w26LsaVi
— Fabio Ravezzani (@FabRavezzani) September 11, 2024
Insomma, la confusione sembra regnare sovrana. Non sono mancate, nelle ultime ore, le frecciatine al vetriolo lanciate da eminenti personaggi legati al mondo calcistico milanese. L’opinione di Fabio Ravezzani, direttore di Telelombardia, riportata su X è solo la punta di un iceberg che si sta frapponendo ancora una volta sugli ambiziosi progetti calcistici e non dei due club meneghini.