Montella esalta ancora una volta lo stato di forma del centrocampista nerazzurro Calhanoglu di cui dispone in Nazionale, non ci sono rivali nel suo ruolo. Poi un rivelazione sull’Inter
L’Inter non è mai stata nuova a colpi di spessore, anche se negli ultimi dieci anni della propria storia se ne sono susseguiti diversi che hanno poi rivelato soltanto la faccia meno bella della medaglia. Da quando poi Giuseppe Marotta ha fatto il proprio ingresso nel processo strategico nerazzurro in qualità di amministratore delegato prima e presidente poi, tutto è cambiato nuovamente per il meglio.
Riuscendo persino ad applicare una serie di accorgimenti che hanno portato il club nerazzurro a ridurre le proprie uscite economiche e stagliarsi ugualmente fra i capisaldi del nostro campionato, rivalutati dapprima da Antonio Conte e poi perfezionati da Simone Inzaghi.
Ancora oggi il tecnico piacentino ex Lazio dispone di un organico che farebbe invidia a molte realtà dello scenario europeo sia nel suo insieme, che sotto una lente meramente individuale. Perché proprio fra quelle influenti personalità, c’è Hakan Calhanoglu. Un centrocampista arrivato dal Milan a parametro zero senza grosse pretese, vero regalo di mercato da parte dei cugini rossoneri, oggi indispensabile per mille ragioni. Compresa la ragione realizzativa, che mai deve mancare in una squadra che punta a ripetersi ancora al vertice del campionato di Serie A e in Europa.
Calhanoglu svetta fra i migliori, l’Inter è favorita: “Squadra collaudata”
Ad aver analizzato ancora una volta l’ascesa all’olimpo dei migliori nel suo ruolo è stato l’altro tecnico del centrocampista, Vincenzo Montella, in un recente intervento per ANSA.
“Senza nulla togliere ai tanti talenti di cui dispongo, uno fra tutti Yildiz che però deve ancora crescere e maturare nella Juventus, resto dell’idea che Calhanoglu sia il migliore a livello mondiale negli ultimi anni“, ha ammesso l’ex centravanti della Roma. Da qui deriva anche il fatto che l’Inter resti la favorita in Italia nella corsa al titolo: “È la squadra più collaudata, ma ci sono anche altre realtà come Juventus, Milan e Napoli. Poi ci possono sempre essere delle sorprese dietro l’angolo”, ha quindi aggiunto Montella a conclusione. Non prima di aver ribadito la propria contentezza ed il proprio entusiasmo per la crescita del movimento calcistico turco negli ultimi anni, che lo ha reso altresì un allenatore migliore sin dal giorno del suo arrivo alla guida della Nazionale della Luna e Stelle.