La paura fa novanta (milioni): assalto e ‘scippo’ Barella

90 milioni per Barella: assalto al top-player del centrocampo nerazzurro, l’elemento sacrificare per Oaktree

Un grande sospiro di sollievo collettivo. La chiusura dell’ultimo mercato estivo, caratterizzato da due importanti acquisti a zero e pochi altri movimenti in entrata, può essere già interpretata come una conquista. Nonostante la scarsa vivacità in termini di acquisti e rinnovamento, i tifosi nerazzurri possono infatti consolarsi guardando a chi è rimasto. L’Inter della seconda stella è ancora integra in tutti i suoi componenti essenziali. Nonostante le difficoltà contingenti dovute ai debiti e alla crisi generale del calcio italiano, Il club è riuscito a confermare l’impianto base della rosa, senza dover affrontare altre cessioni dolorose.

90 milioni per Barella
Nicolò Barella (Ansa) – interlive.it

E non era così scontato. Anzi… A ben vedere, si tratta di un successo, specie rispetto a quanto accaduto nelle stagioni scorse anni, quando i nerazzurri hanno dovuto, ogni santa volta, reinventarsi rinunciando a giocatori chiave come Hakimi, Lukaku, Skriniar, Perisic, Brozovic, Onana e Dzeko… Quest’anno, ringraziando il cielo, è andata diversamente: nessun titolare è stato sacrificato per ragioni di bilancio o per finanziare i colpi in entrata.

Non bisogna farci l’abitudine, perché potrà essere così in eterno. Non avrebbe senso e non sarebbe tecnicamente possibile. Per questo, a giugno 2025, è altamente probabile che l’Inter possa dunque tornare ad aprirsi al mercato in qualità di venditrice. La nuova proprietà potrebbe cominciare a premere per rimpolpare le casse di liquidi e i dirigenti potrebbero essere costretti a tornare a farsi interpreti dell’ideale programmatico di player-trading.

Quest’estate Marotta e Ausilio hanno potuto confermare gran parte della rosa grazie alle grandi plusvalenze degli anni precedenti e agli ottimi risultati sportivi. Ma a giugno 2025, inevitabilmente, si ripresenterà il problema o l’opportunità dell’incasso. Un’esigenza economica e gestionale da mettere in conto. Un passaggio ineludibile. E chi potrà essere il nome da associare alla prossima cessione eccellente? Quale giocatore potrà, da solo, garantire un introito così alto da sostenere per un altro anno la gestione complessiva della rosa?

Barella: la prossima cessione eccellente?

I principali indiziati per una cessione altamente remunerativa a oggi sono Thuram e Barella, i due tesserati che hanno più mercato e che l’Inter potrebbe anche pensare di sostituire senza doversi snaturare o affrontare una crisi tecnica. Il francese, arrivato a parametro zero, potrebbe garantire un’ottima plusvalenza anche se venduto al prezzo base di 50 milioni. E al suo posto potrebbe entrare un altro giocatore da prendere come free-agent, per esempio Jonathan David.

Inzaghi può sostituire Barella
Simone Inzaghi (Ansa) – interlive.it

Per il sardo, l’Inter potrebbe invece chiedete fino a 90 milioni di euro e realizzare un incasso bastevole a finanziare un nuovo mercato. Ma i nerazzurri sono pronti a fare a meno di uno come Barella? Ecco il dubbio più insistente e angosciante da considerare. Che senso avrebbe vendere un giocatore così importante a livello tecnico, tattico e morale per il gioco nerazzurro?

Ragionando con il cinismo necessario alla gestione di un club in difficoltà economica, ci si accorge subito che Barella è il centrocampista da cui l’Inter potrebbe raccogliere il guadagno maggiore. L’ex Cagliari è il tesserato nerazzurro più corteggiato dalle big europee. E, paradossalmente, è anche quello più facilmente sostituibile in squadra. Mkhitaryan, pedina da più di due anni essenziale per Inzaghi, ha un valore di mercato irrisorio: principalmente per ragioni anagrafiche è un giocatore che l’Inter già sa di dover sostituire. Anche Calhanoglu, che per l’allenatore è un insostituibile, non può essere interpretato come un pezzo così pregiato: per il mercato è un elemento valutabile al massimo intorno ai 20-25 milioni.

Assalto a Barella: si rifà avanti in PSG

Barella, nonostante le sue qualità uniche (la sua grande rilevanza tecnica, il suo dinamismo e la ottima visione di gioco), è oggi un giocatore sostituibile per Inzaghi: in panchina, il mister ha pronto Frattesi. Un giocatore che, pur non potendo garantire la stessa qualità del sardo, è già in grado di offrire quantità, pericolosità e impegno.

Il PSG su Barella
Nicolò Barella (Ansa) – interlive.it

Bisogna dunque mettere in conto che il prossimo big da cedere potrebbe essere proprio Nicolò Barella. Le destinazioni possibili sono varie. Finora si è parlato soprattutto di Inghilterra, ma il sardo potrebbe essere richiesto anche altrove. In Spagna scrivono per esempio che il Barcellona potrebbe puntare a Fabian Ruiz. E che anche l’ex Napoli sembrerebbe interessato a lasciare Parigi per il club catalano. In tal senso, non è escluso che i blaugrana possano fare un tentativo già a gennaio. Il limite è quello solito: il Barça non ha liquidi per chiudere un colpo del genere e non ha neanche troppo spazio salariale disponibile. Ecco perché l’affondo a Ruiz potrebbe anche essere rimandato in estate. E, per sostituire il centrocampista spagnolo, il PSG potrebbe ripensare anche a Barella.

Strapparlo all’Inter sarebbe complicatissimo. Ai parigini servirebbe una super offerta da almeno 90 milioni. E non è comunque detto che Barella si renda disponibile all’assalto: il sardo è contento a Milano e potrebbe lasciarsi lusingare, principalmente per ragioni sportive, solo dalla Premier League.

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