Bottino anticipato per l’Inter grazie ai ricavi di Champions League, supera già dall’esordio tutte le altre italiane impegnate nella massima competizione europea. Segue la Juventus sospinta dal piazzamento nel ranking e sorprende l’Atalanta
Attesa al cardiopalma per il fischio d’inizio di Manchester City-Inter che aprirà di fatto l’avventura dei nerazzurri di Simone Inzaghi in questo rielaborato formato di Champions League. Gara certamente difficile sulla carta ma che non è esente dal riservare sorprese interessanti, tutta da vivere così come anche le altre in cui saranno impegnate le cinque italiane da qui alla fine dei rispettivi percorsi.
Ciononostante, a dare spettacolo non saranno soltanto i calciatori sui terreni di gioco ma anche gli stessi club in senso più generale sotto il profilo meramente economico. Perché si sa, partecipare ad una competizione tanto prestigiosa è garanzia di ottenere benefici d’immagine tanto grandi di quelli che toccano i ricavi da poter incassare.
L’Inter ne sa qualcosa, visto che nelle ultime due annate si è stagliata prima fra le italiane e fra le primissime in Europa. Merito sicuramente del fattore ranking ma soprattutto degli ottimi risultati raggiunti dalla squadra di Inzaghi, culminati due anni fa con il raggiungimento della finale e lo scorso anno con lo stop agli ottavi.
🚨#Mariani arbitro di #InterMilan🏟️
⚫️🔵Bilancio dei nerazzurri: 8 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte
🔴⚫️Bilancio dei rossoneri: 12 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte#Derby pic.twitter.com/xs34NlO7ze— Interlive (@interliveit) September 18, 2024
Ricavi altissimi da subito per l’Inter in Champions, fra bonus e fattore ‘value’
Nel calcolo dei ricavi che dovrebbero dunque spettare al club di Viale della Liberazione nell’arco della nuova stagione derivanti esclusivamente dalla partecipazione alla Champions, l’Inter conferma ancora una volta i pronostici.
Premesso che il montepremi complessivo messo in palio dall’UEFA si staglia intorno ai 2,47 miliardi di euro, ai nerazzurri dovrebbero già spettare 50 milioni di euro. Questa voce cumula di fatto la quota partecipazione, i bonus minimi dei possibili risultati che matureranno sui campi (ovvero tutte sconfitte, ndr), la posizione del mercato italiano dei diritti televisivi in relazione agli altri paesi europei ed il nuovo elemento ‘value’. Quest’ultimo, a sua volta, incorpora non soltanto le valutazioni del ranking storico e decennale ma anche i famosi market pool, suddiviso fra parte europea e parte non europea. Un conteggio particolarmente intricato, dentro al quale verranno considerate anche la Juventus (che segue a ruota l’Inter con 49 milioni) e l’Atalanta, grande sorpresa del calcio internazionale grazie alla storica vittoria della passata edizione di Europa League ai danni del Bayer Leverkusen. Chiudono infine Milan e Bologna.