L’attaccante argentino, sempre più ai margini nelle rotazioni di Inzaghi, potrebbe lasciare la compagnia già a gennaio
La stagione 2024/25, quella che l’Inter affronta con rinnovate ambizioni con lo scudetto sul petto, è la quarta consecutiva con Simone Inzaghi al timone. Iniziata l’avventura nell’estate del 2021, il tecnico ha sì dovuto ingoiare il boccone amaro di uno scudetto svanito nella maledetta serata del ‘Dall’Ara’ – quella dell’indimenticabile topica di Ionut Radu – ma ha comunque portato a casa, nella sua prima annata sulla panchina interista, ben 2 trofei.
Un trend che si è ripetuto anche al secondo e al terzo anno, con la chicca del Tricolore conquistato con largo anticipo lo scorso 21 aprile in occasione dell’ennesimi vittorioso derby col Milan. Tra i tanti meriti che tutti ascrivono all’allenatore piacentino c’è certamente quello di aver inventato Hakan Calhanoglu playmaker, e anche l’insistenza per avere con sé a Milano il fido Francesco Acerbi, accolto con scetticismo e poi capace di prestazioni da incorniciare: l’ultima, in ordine di tempo, proprio nell’esordio in Champions contro lo spauracchio Erling Haaland, tenuto a secco per la seconda occasione consecutiva dopo la sfortunata finale di Istanbul.
Insomma, Inzaghi non ha apparentemente sbagliato alcuna scelta. Nemmeno sul mercato. Anzi, forse un errore è stato fatto. Dopo aver insistito con Beppe Marotta sulla necessità di acquistare una seconda punta di livello verso la fine dell’estate 2021, l’allenatore pretese l’arrivo del pupillo Joaquìn Correa.
Uno che Inzaghi aveva già allenato con successo alla Lazio e che si pensava potesse dare il suo ottimo contributo anche in maglia nerazzurra. Il campo ha però raccontato una storia diversa: il fallimento dell’esperienza dell’argentino alla Pinetina è sotto gli occhi di tutti.
Correa torna a casa: Zanetti ha già dato il suo benestare
Già virtualmente fuori dal progetto tecnico lo scorso anno – il sudamericano fu ceduto in prestito al Marsiglia, per un’avventura chiusa con zero gol all’attivo – l’ex biancoceleste è rimasto per tutta l’estate nella lista delle cessioni. L’alto ingaggio garantito fino al 30 giugno del 2025 – data di scadenza del suo contratto – ha scoraggiato le pretendenti italiane che si erano affacciate sull’attaccante.
Sia il Torino che il Genoa non hanno approfondito più di tanto i discorsi sul ‘Tucu’, rimasto ad Appiano per onor di firma. I 16′ giocati proprio contro il Monza sono il magro bottino dell’argentino nelle prime 5 gare stagionali in tutte le competizioni.
All’orizzonte però, ecco spuntare una nuova possibilità. Secondo il portale ‘Soydelmillo.com‘, Javier Zanetti avrebbe dato la sua disponibilità a cedere il connazionale al River Plate, club nel quale il giocatore aveva militato da piccolissimo, dal 2000 al 2006.
IL club de ‘Los Millionarios‘ sta pensando seriamente al ritorno a casa del figliol prodigo, con un’operazione di mercato che dovrebbe concludersi sostanzialmente con pochissimo esborso economico – lato cartellino – per la gloriosa società di Buenos Aires. Un risparmio non da poco per l’Inter, con Correa che attualmente pesa a bilancio per quasi 7 milioni fino al prossimo giugno.