Inter, titolarissimo a rischio: il derby è appeso a un filo

Archiviata la prima di uscita di Champions, l’Inter comincia a preoccuparsi del derby: un titolarissimo è a forte rischio

Sembra che Inzaghi abbia organizzato con criterio la prima settimana di fuoco della stagione 2024-25. Fra Monza, City in Champions e poi derby col Milan, il tecnico piacentino ha provato a compiere scelte anche prospettiche, dosando le forze degli interpreti. Per questo, nella trasferta contro i brianzoli ha tenuto in panchina giocatori chiave come Barella e Calhanoglu, e contro i Citizen ha lasciato riposare Pavard, Dumfries, Mkhitaryan e Lautaro.

Simone Inzaghi (Ansa) – interlive.it

Nei primi due impegni sono arrivati due pareggi. Il primo, gravido di rimpianti e malumori, e il secondo assai più incoraggiante (a tratti esaltate, per una grossa parte del tifo nerazzurro).

Inutile far finta del contrario, anche stavolta, i nerazzurri arrivano all’appuntamento della stracittadina da favoriti: la squadra di Inzaghi è fisicamente, tecnicamente e mentalmente più brillante del Milan di Fonseca. Ciononostante, nessuno oserà sottovalutare l’impegno e l’avversario.

Anche l’Inter ha di fatto i suoi problemi. Contro il Monza, il turnover non ha funzionato come sperato. Alcuni giocatori come Lautaro, Mkhitaryan e Pavard non sembrano ancora in forma. E poi c’è il problema di chi giocherà sulla fascia sinistra. Federico Dimarco, infatti, non ha ancora recuperato del tutto dopo l’affaticamento subito contro i brianzoli. Dopo aver saltato la sfida di Champions, il titolarissimo di Inzaghi potrebbe quindi saltare anche il derby?

Il titolarissimo in panchina nel derby: le condizioni di Dimarco

A oggi sembra che l’intenzione dello staff tecnico sia quello di portarlo almeno in panchina. Ma prima di prendere una decisione bisognerà capire le sensazioni del giocatore e vagliare con massima serietà il parere dei medici della società. Inutile correre rischi… Per l’Inter, Dimarco è ormai un giocatore fondamentale. Inevitabilmente, il mister farà di tutto per averlo in campo.

Federico Dimarco contro Pedro Pereira in Monza-Inter (Ansa) – interlive.it

Sì, Inzaghi ha manifestato fiducia durante la conferenza del post-partita di Champions, spiegando che il laterale sinistro potrebbe anche recuperare al 100% prima del derby. In realtà, la situazione è ancora poco chiara.

Intanto, lato Milan, sembra che Mike Maignan, infortunatosi durante la sfida di Champions contro il Liverpool, sia vicino al recupero completo: il portiere francese dovrebbe esserci nel derby. Ieri, Maignan è infatti tornato ad allenarsi in gruppo. Ciò significa che sarà regolarmente a disposizione di Paulo Fonseca domenica sera per la stracittadina milanese.

Il francese, nella partita persa per 3-1 contro i Reds, era stato costretto ad abbandonare il campo anzitempo a causa di una contusione alla coscia destra. Si era paventato un infortunio più serio (Maignan era apparso addirittura vicino alle lacrime), ma tutto è rientrato nel giro di un paio di giorni.

Recupera anche Arnautovic

Il Milan e l’Inter sono dunque pronte a darsi battaglia per un derby come al solito delicatissimo. Per i rossoneri, una sconfitta potrebbe aprire a una nuova crisi: ci sono già voci di ultimatum a Fonseca e di sondaggi per sostituti (Sarri, Allegri, Terzic, Tudor…).

Marko Aranutovic (Ansa) – interlive.it

Simone Inzaghi spera di poter schierare la formazione migliore e quindi di poter contate su un Lautaro in forma, su un Barella non eccessivamente affaticato dalla generosa prova contro il City e un Dimarco ristabilito dopo lo stop.

Contro il Milan dovrebbe tornare anche Arnautovic, che è stato fermo ai box per febbre per l’impegno contro il Manchester City. L’austriaco non è un nome da prendere in considerazione come titolare, ma potrebbe tornare utile come riserva. Per l’attacco, Inzaghi dovrebbe affidarsi a Lautaro Martinez e Marcus Thuram (entrambi non hanno giocato l’intera partita contro il City)… Attenzione alle sorprese da parte di Fonseca: il Milan potrebbe provare un nuovo schema per incartare Inzaghi.

Giuseppe Franza