Non ha ancora segnato il suo primo gol ma si sta facendo apprezzare Mehdi Taremi. Proprio su di lui è emerso un retroscena nelle scorse ore
Un ottimo pareggio quello ottenuto dall’Inter contro il Manchester City nel match d’esordio del girone unico di Champions League. Una prova da grande squadra quella offerta dagli uomini di Inzaghi, elogiati da Pep Guardiola nelle dichiarazioni post match e anche da Antonio Conte nella conferenza stampa pre Juve-Napoli.
Solo nel finale, l’Inter ha sofferto le offensive del City con due gol sfiorati di testa da Gundogan. Prima i nerazzurri si sono difesi con ordine, procurandosi a loro volta due occasioni per sbloccare il punteggio con Mkhitaryan e Lautaro Martinez, quest’ultimo subentrato nella ripresa a Thuram. Chi ha giocato, invece, tutti i 90 minuti è stato Mehdi Taremi, preferito proprio al capitano nerazzurro come titolare.
Una prestazione sufficiente quella dell’attaccante iraniano, la seconda dal primo minuto in stagione dopo quella contro il Lecce in cui ha fornito l’assist per il gol di Darmian. In Champions, del resto, Taremi ha una discreta esperienza, certificata dai 10 gol segnati con il Porto, compagine con cui ha superato la fase a gironi nelle ultime due edizioni.
Il retroscena su Taremi, a svelarlo un ex nerazzurro
Esperienza e capacità quelle di Taremi che possono decisamente far comodo a Inzaghi in una stagione lunghissima in cui l’Inter, oltre alla Champions, deve disputare altre quattro competizioni ovvero Serie A, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e Mondiale per Club. Proprio di Taremi ha parlato Wesley Sneijder in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Il trequartista olandese, indimenticato protagonista dell’annata del Triplete, ha rivelato un curioso retroscena sull’attaccante iraniano.
“Pochi lo sanno ma siamo stati compagni di squadra con Taremi – svela Sneijder – Eravamo all’Al Gharafa, in Qatar nella stagione 2018-19. Io sparavo gli ultimi colpi, lui invece stava per sfondare. Riuscivo ancora a mettergli qualche assist che lui segnava. Si vedeva che era destinato a una carriera diversa.” Oltre alle qualità calcistiche, Sneijder svela anche altri doti dell’ex compagno di squadra: “Era sempre educato. Una volta fece una doppietta in Champions a un club iraniano ma non ha esultato per rispetto.”
Se su Taremi ha raccontato di quest’esperienza in comune nel campionato qatariota, Sneijder è andato ben oltre su Lautaro Martinez, elogiando il capitano nerazzurro anche con un paragone importante. “Per me vale Haaland – prosegue l’ex numero 10 interista – trovatemelo un altro che sa segnare in tutti i modi possibili. Deve solo ritrovare la forma. Non capisco la preoccupazione per il fatto che non abbia segnato.” L’occasione per sbloccarsi può arrivare domenica prossima nel derby contro un Milan in grande difficoltà. Per Lautaro e i tifosi interisti, la gioia sarebbe doppia.