Cronaca, tabellino, top e flop del derby Inter-Milan andato in scena al Meazza e valevole per la quinta giornata di Serie A
Inter brutta, troppo brutta solo uattro giorni dopo la grande prestazione di Manchester in Champions League. A un passo dal baratro, il Milan torna a vincere il derby dopo sei ko consecutivi acciuffando proprio i nerazzurri in classifica.
L’approccio dell’Inter è molle. Mkhitaryan è tra quelli rimasti ancora negli spogliatoi e così Pulisic può rubargli palla senza grande difficoltà puntando dritto verso la porta. Sorpresi, ed è una colpa, i difensori dell’Inter; l’americano li brucia tutti e batte Sommer. Il Milan a trazione anteriore è un blocco unico, c’è il giusto spirito. Morata fa da regista e l’Inter fa fatica a prenderlo.
Col passare dei minuti, però, i nerazzurri prendono le misure e, seppur a sprazzi commettendo diversi errori, prendono terreno. Il pareggio arriva prima della mezz’ora: Barella serve Dimarco, al quale viene lasciato molto spazio; il terzino la passa a Lautaro che con una gran giocata innesca proprio Dimarco, gettatosi nello spazio e bravo con un tiro preciso a infilare Maignan.
A metà ripresa Inzaghi ribalta il centrocampo: fuori Mkhitaryan e Calhanoglu, dentro Frattesi e Asllani. Esce anche Dumfries in favore di Darmian. Fischiato rigore al Milan per tocco di braccio di Lautaro sugli sviluppi di calcio d’angolo, ma Mariani va subito a rivedere l’episodio al Var: il capitano interista l’ha però toccata di spalla e così il penalty viene revocato.
I nerazzurri tendono a sfilacciarsi, il Milan spreca in contropiede. In un paio di occasioni è determinante pure Sommer. L’Inter fatica a cambiare marcia e finisce in affanno, subendo meritatamente – e su palla inattiva, in teoria uno dei punti di forza… – il 2-1 con l’incornata di Gabbia. Sarà una notte, saranno giorni di riflessione per Inzaghi, un’Inter così poco affamata (finora, in campionato, ha convinto solo contro l’Atalanta) non va da nessuna parte.
Pagelle e tabellino derby Inter-Milan
TOP
SOMMER – Fa venire i brividi a inizio secondo tempo, poi con due grandi interventi tiene la squadra a galla evitando una sconfitta più netta. Sul colpo di testa di Gabbia non può nulla
FLOP
DUMFRIES – Gioca senza cattiveria e tende a nascondersi, per Theo Hernandez è stato un gioco da ragazzi.
MKHITARYAN – Continua a palesare poca brillantezza fisica, soffre i ritmi alti e l’affollamento al centro. Il primo colpevole sul gol di Pulisic.
CALHANOGLU – Non trova lo spazio per incidere. La posizione di Morata limita il turco.
THURAM – Ruote sgonfie, malissimo. Ha fatto sembrare Gabbia un fenomeno.
TABELLINO
INTER-MILAN 1-2
9′ Pulisic, 27′ Dimarco, 88′ Gabbia
INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni (81′ Carlos Augusto); Dumfries (63′ Darmian), Barella (73′ Zielinski), Calhanoglu (63′ Asllani), Mkhitaryan (63′ Frattesi), Dimarco; Lautaro, Thuram. All.: Inzaghi
MILAN (4-4-2): Maignan; Emerson Royal, Tomori, Gabbia, Theo Hernandez; Pulisic (77′ Okafor), Fofana, Reijnders, Leao (86′ Chukwueze); Morata, Abraham (92′ Pavlovic). All.: Fonseca
ARBITRO: Mariani di Aprilia
AMMONITI: Mkhitaryan, Fofana, Calhanoglu, Asllani, Dimarco