Un litigio con l’allenatore, ecco quanto rivelato dal centrocampista nerazzurro. L’episodio è scaturito per un motivo che ha fatto discutere
Un Derby deludente per l’Inter, sconfitta dal Milan dopo sei vittorie consecutive nella stracittadina milanese. Un 1-2 per i rossoneri scaturito dopo un secondo tempo in cui i nerazzurri non hanno mai dato l’impressione di poter impensierire un Milan attento in difesa e letale nelle ripartenze, rese ancor più efficaci da una prestazione insufficiente della retroguardia interista.
Derby che rappresenta da sempre una fucina di ricordi per i tifosi. Basta un episodio, un gol, una situazione dubbia per ripensare a un match del passato rimasto nella memoria degli appassionati. Tra i tanti Derby vinti nel recente passato, i tifosi nerazzurri ricorderanno sicuramente quello del 14 settembre 2015, una stagione nella quale sia Inter che Milan non potevano ambire alla vetta del campionato con la Juve dominante.
A decidere quel Derby è stato uno splendido tiro da fuori area da un calciatore che, seppur a tratti, ha lasciato intravedere il suo grande talento nell’esperienza all’Inter. Ci riferiamo a Fredy Guarin, tornato recentemente a far parlare di sé per un’intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale ha rivelato i problemi avuti per la dipendenza dall’alcool.
Guarin e il litigio con l’allenatore: “Non ci sarei mai andato”
Nella stessa intervista, l’ex centrocampista colombiano ha svelato anche di aver litigato con un allenatore dell’Inter. “Con lui maturavi molto, è uno di quelli che ti dà uno schiaffo in senso metaforico ma ti fa capire anche perché te l’ha dato. Abbiamo litigato anche un paio di volte in modo serio.”
Con queste dichiarazioni, Guarin si riferisce a Walter Mazzarri, tecnico nerazzurro nella stagione 2013-14 conclusa al quinto posto. Il litigio tra il centrocampista colombiano e Mazzarri è scaturito per la volontà di quest’ultimo di cederlo nell’ambito dello scambio con la Juve con Mirko Vucinic. Una trattativa che non si è concretizzata nella sessione di mercato invernale del 2014 quando sembrava già conclusa. Un epilogo che fece infuriare Beppe Marotta, all’epoca a.d. della Juve.
“Lui voleva il montenegrino – svela Guarin – ma io spinsi fino a restare. Mi davano del traditore ma non volevo lasciare l’Inter. Alla fine rimasi e ne fui davvero contento. Non sarei mai andato alla Juve. Mi voleva già nel 2012 ma scelsi l’Inter e non me ne sono mai pentito.” Saltato lo scambio, Guarin è rimasto in nerazzurro per altri due anni, fino al gennaio 2016 quando venne ingaggiato dai cinesi dello Shanghai Shenua. Mazzarri, invece, venne esonerato dieci mesi dopo, il 14 novembre 2014, sostituito da Roberto Mancini.