Il tecnico piacentino, esaltato fino a tre giorni prima per l’eccellente prova a Manchester, è finito sul banco degli imputati dopo il derby
Il calcio, si sa, ha la memoria corta. Un giorno sei sull’altare, l’altro nella polvere. Se questa regola più o meno generale vale per tutti – dai presidenti agli allenatori, per finire coi giocatori – ci sono casi in cui non sarebbe necessario fare un dramma per una sconfitta. Per quanto dolorosa, per quanto bruciante, per quanto inaspettata, per quanto capace di ridimensionare i giudizi sul valore complessivo della competitività di una squadra.
Incredibile a dirsi, proprio Simone Inzaghi, colui che era stato incensato fino a tre giorni prima del derby non solo per lo straordinario cammino complessivo nei tre anni e spiccioli alla guida della Beneamata, ma anche per la grande prova di maturità mostrata all’Etihad contro il City di Guardiola, ora viene criticato. Anche aspramente. Al punto tale che da qualche parte ci si azzarda anche a sostenere la tesi secondo cui il tecnico piacentino sarebbe in discussione. Di fatto dopo la prima e finora unica sconfitta stagionale.
Certo, leggendo i numeri, questi sono tutt’altro che lusinghieri, soprattutto in relazione alla qualità complessiva del gruppo nerazzurro e alle ambizioni sempre più elevate di proprietà e dirigenza. Con 8 punti in 5 gare l’Inter sta oggettivamente deludendo in campionato. La partita che avrebbe potuto e dovuto segnare una sorta di colpo di grazia al Milan – il cui allenatore Fonseca era, lui sì, in enorme discussione prima del derby – si è trasformata in un boomerang. Si parla già di ciclo finito, con relative illazioni sull’immediato futuro di Inzaghi.
Inzaghi in discussione? Spunta un nome clamoroso
Il portale ‘Taorminanews24.com‘ ha fatto il punto della situazione in casa Inter all’indomani dell’inaspettata caduta nella stracittadina. Ci si trova a constatare come oggi, dopo la quinta di campionato, i nerazzurri abbiano gli stessi punti dei rivali cittadini, dati in grande crisi fino al fischio d’inizio della sfida di San Siro di domenica sera.
Messa in questi termini la questione, non deve sorprendere che si parli di un Simone Inzaghi meno saldo alla guida del club meneghino. Quello che sorprende è più che altro il nome del possibile sostituto dell’ex allenatore della Lazio.
Tra i candidati favoriti alla successione del tecnico – fermo restando che grazie alle prossime gare Inzaghi potrebbe e potrà rafforzare il suo status – ci sarebbe perfino Max Allegri. Il toscano, che ha gentilmente ma immediatamente rispedito al mittente le lusinghe della Roma al momento di scegliere il sostituto di De Rossi, e quelle ‘preventive’ dello stesso Milan post Liverpool, accetterebbe di corsa la destinazione Inter. Giova però ricordare, ad onor del vero, che finora l’indiscrezione del sito siciliano è una voce isolata nello sterminato mondo del web.