Non si è ancora spenta l’eco della scelta di Inzaghi durante il derby col Milan: la sostituzione del turco ha sorpreso il giornalista
Alla faccia della partita che avrebbe dovuto lanciare l’Inter in testa alla classifica spingendo il Milan sei punti indietro, e causando magari un avvicendamento in panchina. Alla faccia di una gara in cui i nerazzurri si erano presentati da strafavoriti, sulla scia dell’ottima prestazione messa in campo a Manchester tre giorni prima nell’esordio stagionale in Champions.
Il derby di Milano si è rivelato invece un autentico boomerang per il club di Viale della Liberazione, che ora fa i conti con delle polemiche e delle critiche che non si sentivano dal febbraio 2023. Forse il punto più basso dell’era Inzaghi. Quello dal quale però, giova ricordarlo, si era poi ripartiti alla grande centrando l’obiettivo Champions League in campionato e cavalcando trionfalmente fino alla finale di Istanbul.
Il match col Milan di Fonseca ha segnato il punto di svolta negativo di questa parte iniziale di stagione. Oltre a constatare la scarsa forma di parecchi dei principali interpreti dello scacchiere del tecnico, lo stesso Inzaghi è finito nell’occhio del ciclone per delle decisioni adottate durante il match. Una di queste – la sostituzione a metà ripresa di Hakan Calhanoglu – è stata oggetto di ampio dibattito tra gll addetti ai lavori.
Il turco, uno dei pilastri del gioco di Inzaghi è stato tirato fuori dal campo un po’ a sorpresa proprio nel momento decisivo della contesa. C’è da dire che l’allenatore piacentino, che già aveva intuito le difficoltà della sua squadra, ha rivoluzionato totalmente la linea mediana sostituendo anche Barella e Mkhitaryan, gli altri due intoccabili del terzetto titolare.
La spiegazione implicita della mossa legata all’ex rossonero – il fatto che su Calhanoglu pendesse da parecchi minuti un cartellino giallo – non ha convinto parecchi giornalisti. In prima linea nell’esprimere dubbi e perplessità sulla decisione, ecco Sandro Sabatini, intervenuto come di consueto ai microfoni di ‘Radio Radio‘.
“Calhanoglu non ha espulsioni in carriera, quindi non ha senso che venga sostituito perché è ammonito. Nel derby, da quando è entrato Asllani, il Milan ha avuto molte più occasioni per segnare. Posso capire se sostituisce uno come Acerbi o come Barella che sono più soggetti ad un possibile secondo giallo. Ma Calhanoglu non ha senso: se poi hai paura dell’espulsione, lo cambi subito, no dopo un po’…“, la sentenza del giornalista di Mediaset.
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