Clamorosa indiscrezione sul Matador, attualmente in forza al Boca Juniors: era stato raggiunto l’accordo con l’Inter
La storia del calciomercato è piena di aneddoti e retroscena svelati a distanza di anni. Trattative sfumate magari per un soffio che, se fossero andate in porto, avrebbero cambiato probabilmente radicalmente non solo la storia personale dei diretti interessati, ma anche del club che aveva pensato a questi come punte di diamante della loro squadra.
Negli ultimi anni sono spuntate rivelazioni sui mancati passaggi di Robert Lewandowski al Genoa di Enrico Preziosi, ma anche di Erling Haaland alla corte della Juve allora guidata da Beppe Marotta. L’ultima indiscrezione su clamorose trattative interrotte quando erano già in uno stato avanzato, è arrivata dai microfoni dell’emittente Radio Crc. Protagonista del racconto è Claudio Anellucci, già qualche mese fa intervistato in quanto ex agente di Edinson Cavani, uno degli attaccanti più prolifici mai passati per i campi della Serie A.
104 gol in 138 gare ufficiali, in tutte le competizioni, con la maglia del Napoli è l’invidiabile score in Italia del formidabile giocatore uruguaiano, sempre a segno con incredibile frequenza anche nelle successiva esperienza con la maglia del PSG. E dire che ‘El Matador’ – questo il nome d’arte del bomber – avrebbe potuto vestire la maglia dell’Inter in una stagione non affatto banale nella storia nerazzurra: quella del post Triplete.
Cavani all’Inter: l’accordo era praticamente fatto
Nell’estate del 2010, col club nerazzurro fresco di conquista di tutti i trofei disponibili e pronto a partire con la nuova epoca targata Rafa Benitez – poi rivelatasi di brevissima durata – il centravanti sudamericano era stato individuato come l’erede perfetto di un certo Diego Milito. Quello che sarebbe potuto essere e non è stato non si concretizzò per un sostanziale ripensamento, all’ultimo minuto, dell’allora uomo mercato dei meneghini, Marco Branca.
“C’era stata la possibilità che Cavani non arrivasse al Napoli. Avevamo degli accordi con l’Inter ma Marco Branca, allora Responsabile dell’area tecnica, per venti giorni non fu reperibile. Gli accordi erano stati definiti in una serata prima della finale di Coppa Italia tra la Roma e i nerazzurri. Ci saremmo dovuti vedere circa una settimana dopo a Milano per ratificare il tutto, ma così non fu. Per più di due settimane Branca sparì e, in maniera anche fortuita, si aprirono le porte del Napoli. La scelta di andare all’Inter per Edinson non si sarebbe rivelata così fortunata come quella di andare al Napoli“, ha concluso il procuratore.