Guarito dall’abulia da bomber, Lautaro ha aiutato l’Inter a Udine a riottenere la vittoria in campionato dopo la delusione del derby
Sono arrivati due goal. Il primo quasi fortunoso, ma importantissimo a livello mentale, e il secondo da grande attaccante. Dopo essersi sbloccato, il Toro è apparso subito più brillante. Ci voleva quindi anche un po’ di fortuna per poter risolvere il problema che si stava protraendo ormai da troppo tempo. Il capitano è tornato, anche se pure lui ha sprecato molto. Ma è soprattutto grazie alla sua determinazione che l’Inter è riuscita a portare a casa la vittoria.
Soprannome migliore, Lautaro, non poteva trovarsi. Come un toro, ha espresso forza e grande perseveranza. E con i goal è tornato subito imponente e pericoloso: un campione che non si arrende di fronte alle avversità non si arrende, ma va ancora avanti con grande tenacia.
Intervistato a fine match insieme a Frattesi, Lautaro ha dichiarato che la squadra voleva fortemente la vittoria dopo la brutta sconfitta nel derby. “Anche oggi abbiamo sofferto un po’ troppo“, ha ammesso il Toro, “ma alla fine abbiamo vinto“.
“Conoscevamo la squadra da affrontare e sapevamo che sarebbe stata dura. Udine è sempre stato un campo difficile per noi… Ma volevamo riscattarci dopo il derby: la vittoria oggi era importante“, ha proseguito il capitano nerazzurro.
Il Toro si è poi definito come un attaccante atipico: “Il goal è importante per tutti gli attaccanti e di sicuro mi mancava, ma io lavoro più per la squadra che per segnare... So che deve cercare il goal, ma poi faccio il contrario: lavoro per gli altri. Mi importa continuare a lavorare per portare l’Inter sempre più in alto“.
Per Lautaro ciò che è mancato in questo avvio di campionato è l’atteggiamento giusto: “Ci siamo dimenticati che dobbiamo alzare il livello ogni giorno perché siamo l’Inter e non possiamo permetterci sconfitte. Conta lavorare sempre di più, con umiltà“. E questo ha fatto Lautaro a Udine: ha giocato per la squadra e ha saputo segnare goal importanti per risollevarla in un momento delicato.
Davide Frattesi, sempre ai microfoni di DAZN, ha puntato tutto sulla volontà di riscatto: “Oggi deve essere una ripartenza dopo il derby. Una partita si può anche perdere ma non come abbiamo fatto contro il Milan: abbiamo approcciato male. L’anno scorso il campionato ce l’ha fatto vincere lui“, ha aggiunto ammiccando a Lautaro. “Per noi è sempre importantissimo. Sa fare goal. Ma non è possibile fare un goal a partita. Quest’anno ha aspettato un po’ di più, ma ora è tornato…”
In conferenza stampa Inzaghi ha detto che la notizia migliore della serata è stata la prestazione della squadra e che gli dispiace solo non aver chiuso prima la partita. “Lautaro ha dato un segnale importante, ma anche contro il Milan aveva fatto bene“, ha detto il tecnico. “Aspettavamo tutti i suoi goal ed è molto importante che li abbia trovati stasera. Erano quasi due anni che non si perdeva un derby e devo dire bravi ai ragazzi per la reazione perché c’era delusione in tutti noi, ma stasera avevano gli occhi giusti”.
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