Piero Ausilio ha un grande rimpianto per quanto riguarda l’ultima sessione di calciomercato: il talento a metà prezzo
La stagione di Serie A entra nel vivo, l’Inter non è ancora uscita del tutto da un periodo non proprio positivo, ma ha portato a casa tre punti fondamentali contro l’Udinese in trasferta, non proprio un risultato semplice da ottenere dopo la sconfitta nel derby contro il Milan. Il problema sono gli svarioni difensivi che restano e causano non pochi grattacapi a Simone Inzaghi nella gestione delle energie e del gruppo.
Ovviamente, non è un problema che si può ricondurre solo al reparto arretrato del tecnico di Piacenza, ma in generale alla mediana, alle marcature preventive e a una fase di pressione non proprio eccellente. Allo stesso tempo, in molti hanno sottolineato come Hakan Calhanoglu abbia un rendimento completamente diverso rispetto a Kristjan Asllani per quanto riguarda la fase di non possesso. Sono gli stessi che non vedono nell’albanese il suo sostituto ideale e anzi avrebbero preferito un altro acquisto in quella zona di campo.
Il rimpianto Bernabé per Ausilio: in grande spolvero con il Parma
La scorsa estate si è parlato a lungo di diversi talenti che sarebbero potuti arrivare a Milano e Leoni e Bernabé sembravano in rampa di lancio per vestire la maglia nerazzurra, ma alla fine entrambe le trattative si sono arenate e non sono andate a buon fine.
A distanza di diverse settimane, è già tempo di bilanci e si può dire che l’Inter non abbia fatto proprio bene a mollare la presa per il regista degli emiliani. Lo spagnolo, che ha un passato tra Barcellona e Manchester City, aveva già mostrato le sue doti in Serie B, tanto da attirare proprio le attenzioni dei campioni d’Italia, ora si sta confermando dopo il salto di categoria, impressionando anche in A.
Se la sua valutazione la scorsa estate era di circa 10 milioni di euro, il rischio è che a fine stagione chi lo vorrà dovrà spendere oltre 20 milioni di euro, se dovesse continuare così. Di sicuro, il Parma si gode il suo gioiello e anche la sua esplosione definitiva.