L’inizio di stagione ha messo in moto riflessioni profonde in seno alla dirigenza nerazzurra: l’addio del talento pare inevitabile
‘Enfant prodige‘. Un’etichetta che il più delle volte, nel calcio moderno fatto spesso di instant team, di stranieri pagati a peso d’oro e più in generale dell’urgenza di arrivare ai risultati con giocatori già pronti nel qui-ed-ora, rischia di essere quasi una condanna. Soprattutto se fai parte di una società in rapida crescita con programmi ambiziosi e quasi obbligata, per status, ad alzare subito qualche trofeo.
Strano, ma forse nemmeno troppo, ciò che il destino ha riservato ad uno dei migliori prodotti del settore giovanile dell’Inter degli ultimi anni. Dopo aver esordito in Serie A nella stagione poi interrotta – e ripresa ad agosto 2020 – causa Covid-19, il giovane attaccante di Castellammare di Stabia aveva sognato una parabola diversa.
Inserito nella rosa della prima squadra nerazzurra a soli 17 anni, il gioiello è stato inizialmente girato in prestito in Serie B, alla Spal, per assaggiare i campi della cadetteria col congruo minutaggio necessario a mostrare il proprio valore. Pur restando sempre di proprietà Inter, il calciatore ha iniziato a girovagare per l’Italia e per l’Europa sempre a caccia della giusta dimensione. Col sogno nel cassetto – un desiderio mai del tutto sopito – di tornare un giorno alla Pinetina recitando un ruolo da protagonista.
Dopo le discrete, se non addirittura buone, esperienze nel Bari e nella Sampdoria, il fratello di mezzo di una famiglia che può contare su tre calciatori professionisti, si è accasato ad Empoli. Ovviamente in prestito. Stavolta però le condizioni del trasferimento temporaneo sono diverse dalle similari operazioni concluse negli anni precedenti con gli altri club.
Protagonista di un ottimo avvio di stagione nelle fila del club toscano, Sebastiano Esposito sembra aver finalmente trovato la sua dimensione. Un po’ quello che è accaduto ad un altro giovane attaccante proveniente dalla cantera nerazzurra, quell’Andrea Pinamonti già ceduto a titolo definitivo al Sassuolo nell’estate del 2023.
Il destino di Esposito, complice una particolare situazione contrattuale, sembra segnato. Innanzitutto l’Empoli è riuscito a strappare, in fase di trattativa per il prestito, il riscatto definitivo del campano a soli 5 milioni di euro. Con annesso contratto quadriennale per il giocatore che verrebbe stipulato automaticamente in fase di acquisto.
Il club nerazzurro, pur eventualmente volendo ricomprare ex novo Esposito a giugno 2025, si troverebbe a doverlo gestire con un solo anno di contratto davanti (l’accordo coi meneghini scade a giugno 2026). Impossibile concordare un altro prestito, ma altrettanto inverosimile allungare il contratto di un giocatore che non potrebbe comunque rientrare negli elevatissimi standard delle rotazioni offensive della prima squadra.
Insomma, Esposito si prepara al suo addio silenzioso all’Inter. Lo stesso club milanese spera di non doversi un giorno mangiare le mani: dopo aver detenuto il cartellino del calciatore da sempre, una cessione ‘obbligata’ come quella che pare ormai alle porte, potrebbe sapere di beffa.
Affare a sorpresa per il club bianconero, che affonda il colpo sull'eterna promessa delle giovanili…
Il club nerazzurro ha messo gli occhi sull'ex pallino di Paolo Maldini ai tempi del…
Il calciomercato è pronto ad accendersi e c'è un obiettivo condiviso tra nerazzurri e rossoneri.…
Simone Inzaghi ha parlato subito dopo la bella vittoria dell'Inter contro il Verona: le statistiche…
Top e flop del match andato in scena al 'Bentegodi' e valevole per la tredicesima…
I campioni d'Italia dell'Inter di Inzaghi affrontano il Verona di Zanetti nella 13esima giornata di…