Inchiesta ultras, maxi blitz e 18 arresti: cosa rischiano Inter e Milan

La maxi inchiesta ultras rischia di sconvolgere non solo gli equilibri di Inter e Milan, ma di tutto il calcio italiano: cosa rischiano i due club

Stamattina all’alba un nuovo terremoto ha sconvolto il tifo italiano e, in questo caso, le curve di Inter e Milan. Gli agenti del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, della Squadra Mobile e della Guardia di Finanza di Milano hanno eseguito diciannove misure cautelari, firmate dal gip Domenico Santoro.

Inchiesta ultras, gli arresti e le accuse
Terremoto nel mondo ultras di Inter e Milan (LaPresse) – interlive.it

Le accuse sono di associazione per delinquere, con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni e una serie di altri gravi reati, per cui sono scattati ben diciotto arresti, di cui quindici in carcere e tre ai domiciliari. Il diciannovesimo doveva essere Bellocco, morto il 4 settembre. Tutti (o quasi) sono riconducibili alle tifoserie ultras di Inter e Milan, con un giro d’affari mostruoso legato al contesto calcistico.

Dopo l’omicidio Bellocco, gli inquirenti hanno lavorato sempre di più ai legami anche tra le due principali società del capoluogo lombardo, un patto di non belligeranza, che aveva alla base legami sempre più stretti di alcuni settori del tifo organizzato con i clan criminali calabresi. Tra l’altro, le indagini hanno evidenziato che l’Inter era succube dei suoi stessi ultras. Nell’ordinanza del gip Domenico Santoro si legge che la situazione va avanti da anni e che “a oggi, non è per nulla mutata (se non peggiorata)”.

Di mezzo, ci sarebbero ovviamente i biglietti, una vera e propria attività di bagarinaggio che avrebbe compreso anche la finale di Champions League del 2023. Addirittura, sempre secondo il gip, gli esponenti ultras hanno minacciato di non presentarsi per la partita.

Inchiesta ultras, il coinvolgimento di Inter e Milan: cosa rischiano

È subito bene precisare che Inter e Milan non sono indagate e formalmente sono parte lesa, quindi sono state sottoposte a procedimento di prevenzione da parte della Procura. È anche vero che adesso dovranno dimostrare di aver reciso i legami con il mondo delle Curve, ancora di più per quanto riguarda la questione biglietti.

Cosa rischiano Inter e Milan
La posizione di Inter e Milan nell’inchiesta ultras (LaPresse) – interlive.it

L’obiettivo è evitare le infiltrazioni mafiose e, per questo, potrebbero esserci misure restrittive e terapeutiche, fino ad arrivare a un provvedimento di amministrazione giudiziaria. Di conseguenza, è stato aperto un procedimento per verificare i rapporti tra club e ultras. Non a caso, il Milan ha già dichiarato all’Ansa la “massima disponibilità a collaborare con gli inquirenti“. La procura federale, però, ha già richiesto gli atti per verificare eventuali condotte “rilevanti” per l’ordinamento sportivo. In questo caso, come riporta ‘Repubblica’, in caso di violazioni, si va incontro a squalifica o inibizione a tempo oltre a una ammenda che, per la Serie A, ammonta a 20 mila euro.

Il questore ha aggiunto: “Al momento non abbiamo segnali, oltretutto domani si lavora in un contesto di divieto per i tifosi della Stella Rossa residenti in Serbia. Il problema dell’Inter? Non mi aspetto, almeno per il momento, altri segnali, ma vedremo cosa succederà all’interno della Curva”.

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