Diritti nerazzurri in esclusiva trattenuti da una grossa azienda d’intrattenimento videoludico, la concorrente sul mercato perde tutte le licenze ufficiali
Che si tratti degli spalti di uno stadio piuttosto che delle poltrone di casa, il livello di coinvolgimento calcistico è ormai tanto grande da pervadere ogni luogo.
Sempre più, nel corso degli ultimi due decenni, una larghissima fetta di appassionati si è infatti avvicinata ad una vera rivoluzione videoludica che ha portato all’interno delle loro case una serie di prodotti incredibilmente popolari, al punto da poter proiettare sul piccolo schermo e diventare protagonisti in prima persona di partite, campionati, sfide e lanciare tattiche sempre più verosimili e vicine a quelle vissute dai club reali in una esperienza d’intrattenimento simulativo.
Anche quest’anno, dunque, spazio alla rinnovata edizione del rinomato videogioco EA Sports FC 25, edito dalla omonima casa canadese e prodotto per tutte le maggiori piattaforme di gioco. Il titolo calcistico, erede della ben più longeva e popolare serie intitolata ‘FIFA’ su licenza ufficiale della Federazione Internazionale, ha introdotto alcune novità rispetto al passato che tuttavia non stravolgono meccaniche di gioco ormai ben consolidate e spesso oggetto di controversia a causa di una certa ripetitività.
Dalla modalità ‘Rush’ alle interpretazioni tattiche del motore ‘FC IQ’, che permette ai calciatori di attenersi a movimenti, approcci e comportamenti verosimili a quelli delle controparti reali in base alle diverse situazioni di gioco. Passando per l’aumento del realismo grafico grazie allo sfruttamento di tecnologie come il face-scan ed il ray-tracing per migliorare l’illuminazione complessiva dell’ambiente.
EA Sports perde la licenza dell’Inter, è un’esclusiva di Konami eFootball
Sul piano delle licenze, poi, EA Sports ha continuato il proprio processo di allargamento degli orizzonti andando a siglare nuove partnership coi maggiori campionati, al punto da poter riprodurre all’interno del proprio titolo anche loghi, cori ed atmosfere degli stadi proprie di ciascun campionato di riferimento. Al netto di grandi e pesanti eccezioni.
Come infatti rilevato nel pacchetto di licenze dedicate alla Serie A, non tutti i club hanno stretto accordi con EA. Tornano Roma, Napoli e Juventus, mentre escono dal giro altre big come Atalanta, Milan e Inter. Nel caso del club nerazzurro, infatti, non sarà possibile visualizzare divise, logo e nome reali propri dell’Internazionale FC. Senza poi contare il discorso San Siro, assente in via definitiva dal circuito di stadi licenziati.
Al loro posto, il Lombardia FC (così chiamato) vanta di artifici grafici del tutto inventati e non viene neppure menzionato Simone Inzaghi in qualità di responsabile tecnico della prima squadra. Questo perché è stato sottoscritta una importante partnership in esclusiva con il colosso giapponese Konami, produttore dell’eterno concorrente di EA Sports FC, ovvero eFootball (precedentemente noto come PES, ndr).
Ciononostante, nomi e apparenze dei singoli calciatori – seppur non tutti – restano invariate in EA FC o addirittura ampliate grazie alla presenza della tutela della FIFPro, l’associazione internazionale che regola i diritti d’immagine dei calciatori anche all’interno di prodotti simulativi videoludici come questi. L’Inter vanta comunque di una delle rose più competitive all’interno del gioco, con Lautaro Martinez fra i migliori nel suo ruolo con un rating ufficiale di 89 alle spalle dei soli Erling Haaland, Kylian Mbappé, Harry Kane e Vinicius Jr. Almeno una gioia per i tifosi nerazzurri.