Inchiesta Curva Nord, Inzaghi nella bufera: “Lo sappiamo tutti”

Sembra che ce l’abbiano soprattutto con Inzaghi: c’è chi vuole che il mister sia coinvolto dall’inchiesta riguardante la Curva Nord

Finché la procura non chiarirà gli elementi che ha in mano, nei prossimi giorni si continuerà a evocare ogni possibile scenario. Nello spazio di poche ore si è per esempio passati dall’Inter vittima all’Inter collusa con il sistema mafioso degli ultras, dopodiché è venuto fuori che la dirigenza avrebbe fin dall’inizio collaborato con la Digos, rendendosi disponibile al dialogo con la parte marcia del tifo organizzato proprio su indicazione degli inquirenti.

Inzaghi e l'inchiesta sulla Curva Nord
Simone Inzaghi (Ansa) – interlive.it

Per ora le informazioni sicure riguardano decine di misure cautelari nei confronti di personaggi legati al tifo organizzato delle due squadre milanesi. Gente indagata a vario titolo per associazione per delinquere, con l’aggravante del metodo mafioso, estorsione, lesioni e altri reati, tutti gravi. E si è anche capito che le curve hanno per anni gestito un enorme giro d’affari legato al calcio.

La maxi inchiesta ha delineato una sorta di oscura alleanza tra le curve degli ultras nerazzurri e rossoneri finalizzata alla gestione di vari traffici illeciti in cui trovava parte anche l’infiltrazione della ‘Ndrangheta. Il guadagno principale arrivava dal catering dello stadio di San Siro e da richieste di pizzo nei confronti degli ambulanti che vendono panini e cibo fuori dalla struttura.

Sappiamo poi, tramite intercettazioni, che Marco Ferdico, uno dei capi della Curva Nord dell’Inter, ha provato a incontrare Simone Inzaghi nel 2023. L’allenatore ha cercato di evitare l’incontro, ma Ferdico, che risulta fra gli arrestati, ha insistito: voleva offrirgli la sua consulenza tattica, diciamo così.

In una telefonata, prima della finale di Champions in Turchia contro il City, il capo ultras aveva chiesto a Inzaghi di intervenire per procurare dei biglietti al tifo organizzato. Inzaghi gli rispose che avrebbe fatto il possibile.

Inzaghi ha fatto bene a parlare con Ferdico della Curva Nord?

Inzaghi è dunque coinvolto nell’inchiesta? Tutto ciò che al momento si può imputare all’allenatore piacentino è di essere stato raggiunto da vocali e telefonate del capo ultras. Poteva magari evitarlo, e sembra che abbia fatto il possibile per sottrarsi a certi confronti. Ma, sotto tutta questa storia, potrebbe esserci anche qualcos’altro. Per esempio, la richiesta da parte degli inquirenti alla società, e dunque anche all’allenatore, di mantenere i contatti con il tifo organizzato, per raccogliere elementi utili all’inchiesta.

Inzaghi sarà presto sentito dagli inquirenti
Simone Inzaghi coinvolto nell’inchiesta sulla Curva Nord: cosa ha sbagliato? (Ansa) – interlive.it

In più, da sempre allenatori e giocatori hanno contatti con i membri di spicco della tifoseria. Lo ha spiegato anche Emiliano Viviano è intervenuto in diretta su TvPlay. Il portiere, che ha annunciato il suo ritiro a settembre, ha detto la sua sull’inchiesta che ha coinvolto gli ultras di Inter e Milan e che ha già portato all’azzeramento dei direttivi delle Curve Nord e Sud.

Emiliano Viviano ha per esempio raccontato di aver avuto rapporti con diversi ultras, anche pregiudicati: “Non capisco perché nella vita uno non può avere rapporti con una persona che ha avuto precedenti penali… Chi fa così è classista, mi fa anche schifo chi ragiona in questa maniera“.

La ricostruzione di Viviano: “Funziona così

La cosa importante“, ha continuato il portiere, “è che non venir coinvolti in situazioni sbagliate. Gli ultras che lucrano sulla passione dei tifosi, è vero. Ma questo è un altro discorso. E la cosa non mi piace, ovviamente“.

Viviano difende Inzaghi sulla questione ultras
Emiliano Viviano (Ansa) – interlive.it

Deve essere la società a mettere un limite“, ha continuato l’intervistato, spiegando che i club devono attivarsi anche per arginare lo strapotere delle tifoserie e far sì che i loro comportamenti illeciti o di prepotenza non interferiscano con le logiche della squadra. “Se un ultras chiama l’allenatore dell’Inter, per esempio, quest’ultimo è obbligato a rispondere: non facciamo i moralisti, lo sappiamo tutti, funziona così“, ha poi chiosato Viviano.

Nel caso, Inzaghi diventa vittima. E lo è, qualora non dovesse rendersi protagonista di un qualcosa di sbagliato. L’allenatore non è mai responsabile di una situazione che si è venuta a creare per colpa di altri“.

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