Altri gol subiti dall’Inter in campionato, contro il Torino sono due: per il portiere svizzero c’è un dettaglio che manca rispetto a quando si gioca in Champions
Tre su tre per Marcus Thuram in una gara praticamente perfetta sotto il profilo realizzativo. È lui la sfumatura più brillante della serata dell’Inter, uscita vittoriosa sul terreno di gioco di San Siro contro un Torino battagliero, nonostante l’espulsione rimediata a ridosso della prima mezz’ora di gioco.
L’episodio sembra aver fatto pendere i restanti episodi in favore dei padroni di casa soprattutto in relazione alle buone occasioni da rete avute, ma a difesa della formazione granata non si può certo dire che sia mancata la voglia di restare in partita. Duvan Zapata ci ha messo il suo prima dell’infortunio proprio pochi secondi dopo il secondo gol subito, al termine di un’azione di gioco imbastita con determinazione che ha trovato impacciata la difesa dell’Inter. Ammonito anche Yann Bisseck nella circostanza.
Quindi il calcio di rigore concesso dall’arbitro sull’ingenuità di Hakan Calhanoglu ha dato sospiro al Torino fino all’ultimo, mettendo in luce ancora una volta un atteggiamento fallace nelle retrovie dei campioni d’Italia uscenti. Il problema è stato ammesso ed evidenziato anche dal portiere Yann Sommer, intervistato al termine della partita dai microfoni di ‘Sky Sport’.
“Innanzitutto siamo contenti della vittoria ma nonostante l’uomo in meno, il Torino ha avuto molte occasioni per agguantare il pareggio. Lo scorso anno eravamo più compatti e concedevamo meno, dobbiamo lavorare meglio sotto questo aspetto per tornare come prima”, ha raccontato Sommer in prima battuta.
Troppi gol subiti dall’Inter e stacco netto in campionato, Sommer: “Manca attenzione”
Il dato dei nove gol subiti complessivamente finora in campionato spinge l’Inter in una posizione ambigua, soprattutto in relazione a quanto fatto invece finora in Champions League contro Manchester City e Stella Rossa. Lì la squadra di Inzaghi resta ancora imbattuta e inviolata.
“Quando giochiamo in Champions sembriamo più concentrati nel difendere la porta. Stasera invece abbiamo concesso un gol dopo pochi secondi da quando avevamo segnato il nostro secondo. Abbiamo concesso loro il lusso di metterci in difficoltà. Questo è certamente un problema di attenzione”, ha quindi concluso il calciatore con grande spirito autocritico.
Palla adesso a Simone Inzaghi per riprendere nuovamente in mano la questione sui campi di allenamento di Appiano Gentile, al fine di limare una volta per tutte questo aspetto fallace del proprio gioco in vista dei prossimi impegni ufficiali. Del resto, a parità di numero di partite giocate lo scorso anno, ovvero sette in campionato, l’Inter ha subito sei gol in più. Fin troppi. Gli unici tre erano infatti arrivati contro Milan e Sassuolo. Ma sono storie diverse. Difficile comunque che Inzaghi possa decidere di attuare mosse radicali come un avvicendamento fra i pali, sfruttando la freschezza di Josep Martinez mai impiegato finora.