Uno degli obiettivi del prossimo mercato dell’Inter non intende muoversi dal suo club: amara sorpresa per Marotta
La resilienza. L’ostinazione. La voglia di non catalogare come deludente la scelta fatta tre estati fa, quando accettò la proposta del blasonato club londinese per far spiccare definitivamente verso l’alto la sua carriera. Forse il polivalente difensore ne sta facendo una questione di orgoglio personale, confermando il luogo comune che vedrebbe i giapponesi come lui insistere fino in fondo, anche spesso contro l’immediata convenienza personale, verso l’obiettivo designato.
Potrebbe essere questa una delle chiavi di lettura che potrebbe spiegare perché Takehiro Tomiyasu, l’ex giocatore del Bologna passato all’Arsenal per 18 milioni e mezzo nell’agosto del 2021, non sembra propenso ad accettare un ritorno in Italia. Dove pure – e qui torniamo al discorso degli interessi individuali – avrebbe certamente più spazio rispetto a quanto ne troverebbe in Inghiltrerra.
Già, usiamo il condizionale perché, ancora ai box dopo un infortunio al ginocchio rimediato nello scorso luglio, il nipponico aspetta ancora l’ok dei medici per il rientro in campo. Le premesse per un impiego su larga scala – sulla scia del finale della scorsa stagione, quando l’asiatico veniva schierato regolarmente da Arteta – potrebbero anche essere ottimistiche, ma sul destino del calciatore pendono grossi dubbi legati alla gran quantità di problemi fisici avuti sin dal suo arrivo a Londra.
Tra problemi muscolari, infortuni al polpaccio e una pregressa operazione al ginocchio subìta a marzo del 2023, Tomiyasu raramente è stato a disposizione del tecnico spagnolo per più di 4 mesi di fila. Un pedigree non troppo rassicurante per Arteta, che sembra aver trovato la quadratura del cerchio anche senza la presenza del duttile difensore.
Inter, Marotta incassa il ‘no’ di Tomiyasu: il giapponese resta all’Arsenal
Già accostato ad alcuni club italiani nell’ultima sessione estiva di scambi, il calciatore si è chiuso nel privato della sua testa e della sua tabella di recupero con l’unico intento di tornare il prima possibile a disposizione del club inglese. Intendiamoci, ci sono state settimane, se non mesi, in cui il giapponese ha ben figurato nelle fila dei Gunners, anche grazie alla sua rinomata capacità di essere impiegato in diversi ruoli nello schieramento tattico del manager basco.
Inevitabilmente però, i continui stop dovuti a guai fisici rischiano di averlo fatto retrocedere nelle preferenze dello staff tecnico. Ecco che in siffatta situazione, Marotta aveva creduto di poter lusingare con successo l’ex felsineo convincendolo ad accettare le proposte di un ritorno in Italia. Per di più in un club ambizioso e già pronto a vincere come l’Inter.
Nulla da fare. Le ultime indiscrezioni riferiscono di un giocatore fortemente intenzionato a restare a Londra per giocarsi le sue carte. Fino alla fine. Anche a costo di fare panchina ai titolari. Che giapponese sarebbe, del resto, se mollasse tutto ‘solo’ perché temporaneamente indietro nelle gerarchie?