L’ex attaccante nerazzurro spera che Gasperini possa trovare spazio in una delle tre big italiane, aveva già allenato l’Inter in passato ma senza successo. Ecco il suo percorso di soli tre mesi
I tanti traguardi raggiunti finora dall’Inter sotto la guida di Simone Inzaghi sono soltanto la punta dell’iceberg di un percorso tortuoso che scava ben più in profondità.
Il tecnico piacentino, giunto ormai diversi anni fa in nerazzurro dopo l’addio di Antonio Conte, aveva ereditato una squadra dalle solide fondamenta ma ha pur sempre dovuto metterci del suo, per dare la propria personalissima impronta tattica. Qualche piccolo scivolone fisiologico gli ha permesso di alzare sempre la testa ed imparare concetti nuovi, rimediare agli errori e proporre nuove soluzioni. Come nel caso, ad esempio, della fantomatica discussione sulla qualità delle sostituzioni adoperate nel corso dei novanta minuti di gioco delle partite.
Questo processo ha portato tante Supercoppe, Coppe Italia e persino uno Scudetto. Quello cucito sul petto della nuova maglia nerazzurra da pochi mesi a questa parte, simbolo oltretutto del raggiungimento del ventesimo campionato vinto dall’Inter nell’arco della propria storia. E con una finale di Champions League giocata con vittoria sfiorata, Inzaghi tenterà di ripetersi ancora anche in futuro. Fin quando la sua mano sarà richiesta e verrà ben accolta anche dai tifosi.
Dopodiché è tabù su quel che verrà: presto per dirlo, presto per fare considerazioni. Ma nell’ipotetico scenario di un avvicendamento in panchina, per Antonio Cassano non ci sono dubbi. La soluzioni potrebbe essere una soltanto. Che permetta non soltanto all’Inter di andare incontro ad una rinfrescata generale ma anche a Gian Piero Gasperini di aspirare alla massima posizione della propria carriera da allenatore.
Non che l’attuale ruolo ricoperto all’Atalanta sia da poco: il tecnico ha raggiunto risultati eccezionali, anche in Europa. Ha letteralmente generato entusiasmo in una piazza in continua crescita. Ma si sa, l’ambizione porta sempre a sperare in qualcosa di più.
“Spero che una delle big come Inter, Juventus o Milan possano dare una chance a Gasperini in futuro”, ha raccontato l’ex calciatore nerazzurro nel corso dell’intervento per ‘Viva El Futbol’ su Twitch. Lancia scagliata non per penalizzare l’operato di Inzaghi o di quanti siedono oggi sulle rispettive panchine delle squadre rivali in Serie A, quanto per mettere in chiaro un concetto: “Nel giro di due o tre anni potrebbe diventare inarrestabile anche in Europa. Gli vanno soltanto fatti i complimenti”, ha aggiunto.
Prima di precisare, però, un altro dettaglio importante: “Difficile che possa tornare all’Inter“. Mai dire mai nella vita, ma effettivamente Gasperini per Milano ci è già passato. Fresco di vittoria del Mondiale per Club, l’Inter del 2011 aveva affidato al tecnico il compito della guida della squadra nonostante un mare di incertezze sulle potenzialità della rosa, spoglia di tante opzioni in diversi ruoli. Dopo aver perso in Supercoppa contro il Milan, Gasperini è andato incontro ad altre tre inesorabili sconfitte in quattro partite giocate. Troppo poco, ma sufficiente per l’esonero forzato in appena tre mesi di gavetta.
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