Nonostante la vittoria ottenuta nell’ultima gara di campionato col Torino, qualcosa scricchiola in casa Inter: c’è la sentenza
Una settima giornata di campionato – l’ultima prima della sosta per le nazionali – chiusa con grande soddisfazione in casa Inter. Oltre ad aver incamerato altri tre punti dopo quelli conquistati in trasferta al ‘Bluenergy Stadium‘ di Udine la settimana precedente, i Campioni d’Italia in carica hanno guadagnato preziosi punti sulle rivali nella lotta scudetto.
A parte la vittoria del Napoli capoclassifica ai danni di un pur ottimo Como, i nerazzurri hanno rosicchiato due punti alla Juve, fermata in casa dal Cagliari, e ben tre sul Milan, uscito sconfitto dallo schizofrenico match di Firenze. Sebbene Simone Inzaghi possa dunque dirsi felice del bilancio dell’ultima giornata, in casa Inter resta aperto il dibattito su una fragilità difensiva per certi versi inaspettata. E del tutto nuova, se si confrontano i dati con quelli dello scorso anno.
Anche contro il Torino, rimasto in dieci già nel primo tempo per via dell’espulsione di Maripan dopo 20′, la retroguardia meneghina ha mostrato non poche incertezze. Indicativo il fatto che siano stati subiti due gol da una squadra che ha giocato oltre due terzi di gara con un uomo in meno.
Scorrendo i numeri, che spesso non dicono tutto ma che sono indicativi di una tendenza, emerge come l’Inter sia stata trafitta in campionato già in 9 occasioni. Un dato che preoccupa se messo a confronto col solo gol subìto dalla Juve – per giunta su rigore – e coi 5 incassati dal Napoli, che però dopo le tre reti al passivo nella prima giornata, ha subito registrato i meccanismi difensivi.
Intervistato dal quotidiano ‘La Repubblica’ per fare un punto della Serie A dopo le prime 7 giornate, Massimo Mauro si è concentrato sui già citati problemi difensivi dell’Inter.
“L’Inter ha avuto fortuna nell’espulsione del giocatore del Torino, ma in ogni caso incassa troppi gol. Continuo a sostenere che qualche difensore sia in calo, ma non mi sembra un problema strutturale della squadra. Non c’è dunque alcun problema tattico e tecnico secondo me“, ha esordito l’ex calciatore, tra gli altri, di Napoli e Juve.
Allargando poi il discorso alle pretendenti al titolo, Mauro ha parlato della formazione partenopea allenata da Antonio Conte, salvo tornare su ciò che dovrebbe fare l’Inter per avere speranze di laurearsi campione per la seconda volta consecutiva.
“A Napoli Conte ha capito tutto in breve tempo. Il fatto che possa allenare i giocatori tutta la settimana è fondamentale, per lui e per la squadra. Gli azzurri possono vincere il campionato, ma dipende dall’Inter: se la squadra di Inzaghi ripete il cammino dello scorso anno non ce n’è per nessuno, se molla qualcosa per strada però il Napoli mi sembra la principale candidata”, ha chiosato.
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