Slancio dei rossoneri per il cartellino di Lindelof in scadenza con il Manchester United la prossima estate, era stato accostato due volte anche all’Inter in passato ma il legame con Ibrahimovic è indissolubile
Nel via vai delle tante operazioni di mercato concluse in Serie A la scorsa estate, l’Inter ha avuto un ruolo da protagonista anche se a fari spenti rispetto alle altre rivali e pretendenti allo Scudetto.
Realtà come Juventus e Napoli, ad esempio, sembrano essersi meglio adattate al cambiamento. Perché di fatto slanciate dalla presenza di nuovi tecnici in panchina. Per Simone Inzaghi, invece, l’organico andava bene così o comunque era necessario puntellarlo soltanto in settori specifici del campo. Al contrario, nonostante gli sforzi profusi, neppure il Milan ha cambiato faccia. A meno di qualche piccolo innesto del calibro di Alvaro Morata in sostituzione di Olivier Giroud come punta centrale di esperienza.
Orfana oltretutto di Pierre Kalulu, prelevato proprio dai bianconeri torinesi, la formazione rossonera del portoghese Paulo Fonseca oscilla in una situazione di stallo di risultati dopo le prime giornate di campionato e di Champions League. Una mezza emergenza risaltata anche agli occhi di Zlatan Ibrahimovic, figura fortemente voluta da Giorgio Furlani a distanza di poco tempo dal suo addio al calcio giocato, per dare continuità al proprio percorso d’influenza nello spogliatoio ma anche donare nuove speranze sul mercato del futuro.
Chiamata di Ibrahimovic a Lindelof: dalla prossima estate a zero, pressing del Milan
A tal proposito, l’ex attaccante potrebbe avere un ruolo essenziale per la firma di un difensore centrale di esperienza internazionale – nonché suo connazionale ed ex compagno in Svezia – prossimo alla scadenza di contratto con il Manchester United.
Per Victor Lindelof, infatti, non c’è verso di riallacciare un rapporto ormai freddo da tempo con i ‘Reds’ ed è verosimile che lascerà a parametro zero il club inglese la prossima estate senza rimettere in discussione l’eventuale rinnovo di contratto. Stando alle informazioni riportate dai colleghi de ‘milanlive.it‘, ci sarebbe un certo margine di effettività nell’operazione.
La chiamata di Ibra avrebbe dunque un peso specifico importante e scalzerebbe anche le pressioni fatte dall’entourage del calciatore all’Inter in precedenza, in ben due occasioni distinte. La prima che scava fino a ritroso dell’esperienza di Lindelof al Benfica; la seconda invece proprio la scorsa estate, quando il difensore era stato nominato in funzione di un possibile assalto nerazzurro ad un difensore centrale d’esperienza a rafforzamento del reparto. La scelta è poi ricaduta sul giovane Tomas Palacios, attualmente in crescita ad Appiano Gentile sotto la guida di Inzaghi.