Emergono altre indiscrezioni di mercato sulle possibili nuove destinazioni del tecnico e del centrocampista: ecco chi può lasciare
Mai sosta fu più benedetta. Quanto meno per Nicolò Barella, protagonista di un avvio di stagione a singhiozzo a causa di non uno, ma ben due problemi fisici occorsi proprio nelle prime gare dell’anno. Già durante la prima pausa per la Nations League il centrocampista sardo aveva dovuto fare i conti con una fastidiosa sinusite reattiva che gli ha comportato un’operazione chirurgica smaltita poi in relativamente poco tempo.
Rientrato in panchina per la gara contro il Monza dello scorso 15 settembre, l’ex Cagliari è tornato titolare nel derby col Milan, salvo fermarsi nuovamente per un infortunio alla coscia. Nessuno, alla Pinetina, ha voluto forzare i tempi di recupero: di concerto col giocatore si è deciso di attendere la ripresa delle operazioni post nazionale per rimettere in campo uno dei pilastri del centrocampo nerazzurro.
Il calciatore sta lavorando alacremente anche nei giorni di riposo per farsi trovare pronto per l’impegnativa sfida alla Roma del prossimo 20 ottobre, ma intanto impazzano le voci di mercato. Che, per inciso, non riguardano solo lui, ma anche il suo mentore. Quel Simone Inzaghi che da sempre lo ritiene pedina fondamentale del suo scacchiere tattico.
Inzaghi e Barella, sirene inglesi: ne resterà soltanto uno?
Non sveliamo una cosa nuova se riveliamo che da Manchester, da entrambe le sponde, è sempre vivo l’interesse per il giocatore nerazzurro. Il quale però ha dimostrato coi fatti, legandosi alla Beneamata fino al giugno 2029, di voler proseguire ancora per tanti anni la sua fantastica esperienza a Milano.
Diverso il discorso per il tecnico piacentino. Già accostato con insistenza alla panchina dei Red Devils anche se non soprattutto a causa della persistente posizione pericolante di Erik ten Hag, l’ex mister della Lazio potrebbe clamorosamente decidere di provare una nuova avventura.
Non sembra tanto, o solo, una questione di cedere alle lusinghe di uno dei più blasonati club del Vecchio Continente, quanto di una possibile decisione legata agli sviluppi dell’inchiesta ‘Doppia Curva‘ portata avanti dai PM della Procura di Milano.
Sebbene la posizione di Inzaghi non sia (ancora) oggetto di alcun caso di imputazione da parte dei magistrati – nello specifico sembra assolutamente salva la questione sportiva – potrebbero esserci delle conseguenze da parte della giustizia ordinaria. Traducibili sembra al massimo in una multa, ma che cambierebbe la figura del tecnico agli occhi dell’opinione pubblica italiana.
Ecco che allora forse potrebbe essere propedeutico cambiare aria. Almeno temporaneamente. ‘Accontentandosi’ di provare a vincere con una società che, dall’addio di Sir Alex Ferguson, non è più riuscita a trovare il suo condottiero ideale.